Schianto mortale, i residenti: “Troppi pericoli”

E’ fuori pericolo ma ancora sotto choc Giovanni Mazzotta, il barista di 51 anni travolto ieri sera (19 agosto) mentre attraversava la via Nuova per Pisa, a Santa Maria del Giudice per andare al ristorante La Quercia, insieme alla moglie Patrizia Renzoni, 52 anni, morta nel tremendo impatto con una Fiat 600 condotta da un 60enne lucchese e che ha travolto la coppia di fronte al locale dove avrebbero festeggiato l’anniversario di matrimonio (Articolo, foto e video). Entrambi vivevano da una decina d’anni a San Frediano a Settimo, piccola frazione del comune di Cascina. Patrizia Renzoni era però originaria di Pisa e la sua famiglia vive nel quartiere del Cep dove per anni ha gestito un’edicola. Patrizia ha lavorato a lungo nell’attività, insieme alla sorella gemella, mentre il fratello è un professore. Di recente svolgeva lavori saltuari, assistendo gli anziani. I funerali si svolgeranno venerdì (22 agosto) alle 15,30 nel quartiere del Cep a Pisa.

Lei e il marito sono molto conosciuti, soprattutto a Pisa dove Giovanni Mazzotta lavora al bar Il Duomo, sotto la Torre di Pisa. Mazzotta si è trasferito a Cascina quando ha conosciuto Patrizia. Originario della Puglia, a Pisa ha un fratello che di professione fa l’avvocato del lavoro.
Una tragedia quella di Santa Maria del Giudice che si è abbattuta sulle loro famiglie e sui tanti amici e conoscenti. I vicini di casa della coppia, a San Frediano a Settimo, stentano a credere che un simile dramma sia potuto accadere ad una coppia come Giovanni e Patrizia. Per festeggiare il loro anniversario, i coniugi avevano scelto il ristorante La Quercia, dove cenavano spesso. “Erano clienti abbastanza abituali, ogni tanto venivano a cena da noi, siamo sconvolti per quello che è accaduto”, spiega il personale del locale.
Il terribile incidente è avvenuto proprio davanti al ristorante. I due coniugi erano arrivati a Santa Maria del Giudice a bordo di una Ford Fiesta che avevano parcheggiato in uno spiazzo dall’altro lato della strada. Stavano attraversando verso l’ingresso del ristorante quando il 60enne che viaggiava alla guida della Fiat 600 in direzione di Lucca li ha centrati. Per Patrizia non c’è stato niente da fare: per lei è stata inutile la corsa all’ospedale, è morta durante il tragitto. Adesso toccherà agli agenti della polizia municipale fare luce sulle cause dell’ennesima tragedia sulle strade.
E non sono mancate nemmeno stavolta le polemiche. Gli abitanti della zona protestano per i continui incidenti sulla strada statale del Brennero, ritenuta poco sicura. “Una pista da corsa dove le auto sfrecciano a folle velocità”, commenta una anziana accorsa ieri sera sul luogo dell’incidente. E’ la stessa reazione di molte persone del posto alla notizia su facebook. La gente non si è risparmiata nel commentare l’ennesima tragedia, puntando soprattutto il dito sulla scarsa luminosità della strada, dove in alcuni tratti sono del tutto assenti i lampioni dell’illuminazione pubblica e sulla assenza di dossi che impediscano alle auto di viaggiare con troppa velocità.

 

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