Una targa per le donne della Resistenza lucchese per i 70 anni della Liberazione di Lucca

Tutto pronto per le celebrazioni ufficiali del 70esimo anniversario della Liberazione di Lucca: per l’occasione l’Anpi inaugura una targa per le donne lucchesi che hanno partecipato alla Resistenza e contribuito alla Liberazione della città. Sarà presente Lidia Menapace, partigiana e una delle voci più importanti del femminismo italiano. L’appuntamento è per venerdì (5 settembre) alle 12 a Palazzo Orsetti. Giornata di incontri e musica anche sabato 6 settembre alla Casa del Boia.
Dopo settant’anni dalla Liberazione di Lucca, anche la nostra città avrà una lapide ricordo per le donne che hanno rappresentato un silenzioso esercito senz’armi che sosteneva la Resistenza. Da venerdì, infatti, nel giardino di Palazzo Orsetti troverà casa una targa commemorativa che porterà idealmente il nome di tutte le donne lucchesi impegnate nella liberazione della città dal nazifascismo. “A tutte le donne che negli anni del nazifascismo di fronte alle ingiustizie e alla violenza decisero di resistere per un futuro di pace, libertà e diritti”. Così recita l’iscrizione che Comune e Anpi di Lucca inaugureranno venerdì mattina intorno alle 12,15 a Palazzo Orsetti, alla presenza della partigiana Lidia Menapace. Durante la giornata l’Anpi sarà presente anche con un banchetto in piazza Cittadella, mentre amministrazione comunale e provinciale continueranno il pomeriggio con cerimonie ufficiali. “Il 70esimo Anniversario della Liberazione di Lucca dall’oppressione nazifascista – spiega Paola Rossi, presidente dell’Anpi di Lucca – offre a tutti i cittadini lucchesi la possibilità di tornare a riflettere intorno ad alcune fondamentali questioni, quali l’insegnamento che le vicende di quel tragico 1943/1944 ci hanno lasciato o di che cosa significa essere italiani oggi o quale idea di Italia intendiamo avere per il futuro. Insomma chi siamo, da dove veniamo e, come sistema-Paese, in quale direzione stiamo procedendo”. Anche la pubblicazione curata dall’Anpi di Lucca, con la collaborazione del Comune, va in questa direzione. Si chiama Così resistemmo…, è stata stampata nei mesi scorsi e verrà presentata in più occasioni nelle prossime settimane. Una su tutte è quella prevista per il 12 settembre a Palazzo Boccella a San Gennaro. Storie di donne e uomini della Resistenza e nella Resistenza, con l’obiettivo di favorire la conoscenza e la riscoperta di uno straordinario patrimonio ideale fatto di passioni, entusiasmi, sacrifici, fino a quello estremo della vita, di molti Lucchesi, donne e uomini di tutte le età, condizioni sociali, convinzioni politiche e religiose. Storie di amor di patria, di libertà e giustizia vissute e sofferte da parte di personaggi tutti lucchesi, noti e meno noti, ma capaci di confrontarsi con i tragici avvenimenti di quel periodo, che lasciarono tracce profonde nella coscienza del loro tempo, ma che posero le basi per la convivenza civile del nostro. “Vogliamo con questo piccolo libro – continua Rossi – affermare l’idea forte che, con le parole di Stefano Benni, la memoria non è fatta solo di giuramenti, parole e lapidi; è fatta di gesti che si ripetono ogni mattino nel mondo. E il mondo che vogliamo noi va salvato ogni giorno, nutrito, tenuto vivo. Basta mollare un attimo e tutto va in rovina”. Appuntamenti e incontri, infine, sono previsti anche per sabato 6 settembre nella restaurata Casa del Boia. La mattina, dalle 10 alle 12, verrà dato ampio spazio alla mostra Grazie Cocchi!, omaggio al patriota Brunero Paoli, figlio del rione Bastardo. E ancora la Resistenza nella Lucchesia, il ruolo delle donne, immagini, documenti, libri sugli anni della dittatura e della guerra. Interverranno familiari e testimoni. Nel pomeriggio inoltrato, infine, l’Anpi di Lucca premierà la studentessa dell’Istituto d’Arte “A. Passaglia”, Valentina Lencioni, che ha realizzato la locandina e il logo per il 70esimo anniversario. Serata di festa, cibo, musica e teatro anche grazie al gruppo di Snoq Lucca.