
Il presidente della conferenza dei sindaci Asl? Deve essere il sindaco di Lucca. Lo dice il sindaco di Altopascio, Maurizio Marchetti, che teme l’impasse. “Dopo l’approvazione – dice – delle due leggi regionali che hanno modificato i criteri di elezione del presidente della conferenza dei sindaci Asl e le varie quote di rappresentanza, non vorrei che la situazione legata alla designazione della guida di questo importante organismo ristagnasse, a causa di beghe interne al Partito Democratico, paralizzando questo importante strumento. Purtroppo, questa strisciante battaglia nemmeno poi tanto interna fra renziani e non renziani sta creando un clima conflittuale diffuso che sta condizionando la vita di enti e strutture pubbliche, oggetto dell’attenzione dei due schieramenti. Anche in questo caso la posta in palio è alta”.
“Infatti – prosegue – la gestione diretta dei contributi regionali sulla sanità, il controllo e la definizione dei servizi sanitari alla luce della nuova organizzazione ospedaliera e altri cambiamenti importanti non possono aspettare e quindi è bene che la reggenza provvisoria sia molto breve. In questo senso, come mi espressi quando sindaco di Lucca era Favilla, credo che il presidente della conferenza dei sindaci della Asl 2 debba essere il primo cittadino e, quindi, venga designato presidente Alessandro Tambellini.
Le motivazioni sono molte e facilmente intuibili, visto il ruolo che il capoluogo riveste anche per i servizi sanitari. Mi auguro pertanto che i sindaci facciano alla svelta questa scelta, designando Tambellini, permettendo alla conferenza dei sindaci di essere in tal modo efficace e salvaguardare il diritto alla salute dei cittadini, che, sia detto per inciso, non mi pare tutelato come dovrebbe dalle ultime mosse del governo Renzi e del governatore Rossi”.