Franchi (Cgil): “No agli assi viari, si investano risorse sulle ferrovie”

21 settembre 2014 | 16:38
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Franchi (Cgil): “No agli assi viari, si investano risorse sulle ferrovie”

Assi viari? No, grazie. Meglio scegliere un’altra strada. A sostenerlo è il sindacalista della Cgil Umbero Franchi, dopo la discussione che è svolta alla seconda udienza dell’inchiesta pubblica a Capannori. “Se esaminiamo attentamente la realtà del nostro territorio ci accorgiamo – sottolinea Franchi -, che è composto da un fitto reticolo stradale. Questo è dovuto al fatto che negli ultimi 40 anni, in ogni centro abitato sono state costruite aziende, centri commerciali, servizi. Ciò ha portato ad uno sviluppo caotico ed  una cementificazione selvaggia. Oggi siamo in presenza: di flussi stradali caotici, con circa 3.600 incidenti l’anno e molti morti, di una mobilità delle marci che avviene al 96% su gomma, solo il 4% su rotaia; una riduzione all’osso del verde esistente; una cementificazione con fabbriche costruite vicino alle case e case costruite vicino alle fabbriche; un inquinamento atmosferico ed ambientale pauroso, causa di molte malattie”.

“Allora – prosegue Franchi – dobbiamo domandarci: la costruzione degli assi viari, miglioreranno la situazione attuale o invece la peggioreranno? Nelle varie assemblee a cui ho partecipato, ho ascoltato le ragioni del si agli assi viari, e sono essenzialmente due: con gli assi viari ci sarebbe snellimento del traffico; i tempi del percorso si ridurrebbero tra il 14%  ed il 30%, con una riduzione dei costi di trasporto delle merci Mi sembrano affermazioni con contenuti molto deboli per i seguenti motivi: i privati cittadini per recarsi nei  centri commerciali, nei servizi periferici, o nelle aziende dove lavorano, sono comunque obbligati a percorrere le strade esistenti. Il risparmio del trasporto delle merci di 8 minuti, non ricompensano assolutamente l’ulteriore cementificazione del poco verde rimasto. Inoltre, non è affatto vero che la riduzione dei tempi di percorso riducono anche l’inquinamento atmosferico, ma anzi sarebbero un incentivo alla crescita dei mezzi di trasporto privato. dobbiamo anche considerare , che, ad esempio, gli assi viari con una strda sopraelevata dividerebbe anche i centri abitatdi di Capannori e Tassignano, con un pugno all’urbanizzazione razionale. Credo allora che sia invece necessario scegliere un’altra strada. Noi in provincia di Lucca abbiamo tre ferrovie strategiche: la Firenze Viareggio, la Lucca Aulla; la Lucca Pisa. Occorre sviluppare iniziative, come quella promossa dal sindaco Tambellini, con il convegno a Villa Bottini, coinvolgendo tutte le istituzioni, le associazioni, i movimenti, le popolazione, verso l’ammodernamento ed i raddoppio delle reti ferroviari esistenti. Io do atto al sindaco di Lucca di avere fatto una buona cosa che ha portato successivamente alla destinazione delle risorse necessarie al raddoppio della ferrovia da Pistoia a Viareggio.  Ma ciò non basta: è necessario andare oltre per innovare e raddoppiare anche le ferrovie Lucca Aulla e Lucca Pisa. Questa scelta comporterebbe sicuramente dei grandi risparmi per le imprese , per i cittadini, senza nessun inquinamento ulteriore. Per questo  sostengo che gli assi viari sono  estremamente dannosi”.