Pochi insegnanti di sostegno, si mobilita il prefetto





Il prefetto di Lucca tenterà una mediazione con l’Ufficio scolastico regionale e con il Ministero per ottenere più insegnanti di sostegno per le scuole della Lucchesia. Giovanna Cagliostro ha voluto rassicurare così un gruppo di genitori di studenti disabili che è stato ricevuto oggi pomeriggio (30 settembre) in Prefettura. La situazione illustrata al prefetto, alla presenza di Maria Coppolecchia, referente dell’ufficio scolastico provinciale di Lucca, della dottoressa Beatrice Miliani dell’Asl 2 e dell’assessore comunale Ilaria Vietina è impressionante (Leggi l’articolo).
Calano, infatti, le ore delle insegnanti di sostegno e le cattedre assegnate non bastano a rispettare il rapporto uno a uno previsto dalla legge. Attualmente, la situazione nelle scuole della provincia di Lucca è di un insegnante in media ogni tre studenti diversamente abili. E la situazione travolge le scuole di ogni ordine e grado. Un esempio. I disagi riguardano 1.362 studenti “certificati” disabili dall’Asl e iscritti negli istituti scolastici della Lucchesia, secondo i dati in possesso dell’ex Provveditorato. Di questi 570 sono casi gravi. A fronte di questi numeri, ci sono 534 insegnanti per il sostegno di ruolo e altri 147 a incarico annuale. Nel corso dell’incontro è stata condivisa l’opportunità di avviare un percorso con la collaborazione degli enti locali, le Aziende Usl del territorio e dell’Ufficio Scolastico Territoriale volto alla realizzazione dell’obiettivo di portare nel rapporto di uno ad uno il numero degli insegnanti di sostegno. Coppolecchia ha anticipato che è stata inoltrata richiesta di integrazione dell’organico assegnato all’Ufficio Scolastico Regionale, da cui è attesa una risposta. Al termine dell’incontro il prefetto si è impegnato a farsi portavoce delle richieste emerse, all’Ufficio scolastico regionale e al Ministero dell’Istruzione ed ha fornito disponibilità ad un ulteriore incontro nella seconda metà del mese di ottobre per monitorare l’assegnazione delle risorse richieste.
FOTO – I genitori degli studenti disabili dal prefetto