Scuola senza parcheggio, protesta al Consiglio aperto






di Roberto Salotti
Sono arrivati a decine davanti alla scuola Chelini di San Vito, portando gli striscioni che poi hanno disteso formando una sorta di catena umana. Hanno atteso così i consiglieri comunali, arrivati per l’assemblea decentrata per discutere dei problemi dell’area est del Comune e approvare le priorità stabilite nell’ambito del (travagliato) percorso dei lavori pubblici partecipati, e il sindaco, che però non ha potuto essere presente per un’indisposizione. Ma l’argomento che ha monopolizzato i minuti prima del dibattito e l’intera discussione è stato il problema dell’assenza del parcheggio alla scuola elementare di San Pietro a Vico.
Un problema che si trascina ormai dal 2007, anno in cui tra l’altro un bambino venne travolto da un’auto pirata proprio a due passi dalla primaria, e per il quale i genitori degli alunni e il comitato Vivere San Pietro a Vico ha già manifestato il 15 settembre scorso, bloccando il traffico all’uscita dalla scuola. Tra polemiche e fibrillazioni sorte sul modo di procedere e sul percorso e le regole dei lavori pubblici partecipati, il consiglio ha approvato una delibera in cui riconosce le priorità indicate dal gruppo dei lavori pubblici partecipati (solo 12 delle iniziali 28 persone per l’area di riferimento), ma va oltre impegnando la giunta ad inserire tra le priorità del 2015 la realizzazione della nuova area di sosta – se non potrà essere, come pare inevitabile, finanziabile entro il dicembre di quest’anno – e a trovare soluzioni alternative, disponendo tra l’altro la presenza della polizia municipale all’ingresso e all’uscita dei bambini, intraprendendo trattative private con la proprietà del Molino Pardini, per ottenere la concessione anche temporanea di parte dell’area di sosta dell’azienda, finora inutilizzata.
La questione del parcheggio da realizzare ha portato giovedì sera (2 ottobre) ad un consiglio decentrato molto più partecipato di quello in centro storico. E c’era da aspettarselo. Non si è fatto trovare impreparato l’assessore alle strade Celestino Marchini. In serata, prima di presentarsi alla scuola Chelini, ha telefonato al parroco di San Pietro a Vico chiedendo la possibilità che venisse di nuovo reso disponibile il parcheggio della Chiesa, che è stato chiuso. Il sacerdote è stato chiaro, e si è detto disponibile a valutarne la riapertura soltanto con un atto concreto da parte del Comune e nel tempo che servirà al completamento dei lavori per la nuova area di sosta. Mancando tuttavia al momento i fondi, la soluzione che si fa strada è piuttosto un’altra. “Dopo aver parlato con il parroco – ha detto Marchini – mi sono convinto che l’alternativa potrebbe essere quella di creare un senso unico alternato con semafori, al momento dell’ingresso e dell’uscita, nel tratto di strada davanti alla scuola, in modo da consentire su un lato di esso la sosta dei veicoli”. Marchini parla tra gli ultimi e lo dice quando ormai a tarda serata la sala è vuota ma promette che entro il prossimo 13 ottobre, quando, alla sera, è fissata un’assemblea pubblica sul tema proprio a San Pietro a Vico, arriverà con i riscontri che chiederà ai tecnici del Comune. E, si spera, con delle risposte che chiede a gran voce la gente. Un’altra ipotesi è quella di adibire un terreno vicino al cimitero a parcheggio, ma è una strada più tortuosa come quella della trattativa con il Molino Pardini (con il quale è in corso un contenzioso). Anche se comunque restano strade non abbandonate dal Comune.
Genitori e residenti reclamano soltanto una cosa: sicurezza. E lo hanno detto durante il sit in davanti alla scuola al presidente del consiglio Matteo Garzella. E’ stato lui appena arrivato a chiedere di parlare con i rappresentanti dei genitori e del comitato di San Pietro a Vico. Garzella ha ascoltato le loro richieste e ha promesso di farsi carico della questione e di essere presente alla prossima assemblea pubblica. A consiglio cominciato, tuttavia, ha dovuto riprendere in qualche occasione alcuni dei manifestanti che hanno alzato gli striscioni o applaudito agli interventi di alcuni consiglieri. Qualche momento di tensione all’inizio, ma non era ancora nulla. Dopo l’elencazione delle priorità indicate dal gruppo di lavoro, tra cui nuovi marciapiedi, nell’area del Giannotti e a Porta Elisa e una pista ciclabile, è stato uno dei due portavoce dei cittadini, Riccardo Isola, che si era candidato con Governare Lucca, che ha spiazzato tutti: “Chiedo – ha detto dopo aver portato in primo piano la questione del parcheggio – che venga rinviata l’approvazione della delibera sulle priorità e che venga consentito di riformare la lista con l’inserimento del parcheggio per la scuola”. Dopo aver accusato l’amministrazione comunale e in particolare il vicesindaco Ilaria Vietina per le “promesse fatte e non mantenute” ha messo in crisi l’intero consiglio comunale, con la richiesta di azzerare tutto il percorso fatto finora. Dopo un intervento della consigliera Daniela Rosellini (Movimento Cinque Stelle) che ha chiesto di fare chiarezza su come procedere e del consigliere di Liberi e Responsabili Pietro Fazzi, la seduta è stata sospesa per decidere. E in conferenza dei capigruppo, durata più di mezzora, non sono mancate scintille. Tra chi sosteneva che dovesse essere data la parola ai cittadini, a chi chiedeva di rettificare le priorità inserendo anche il parcheggio per la scuola, a chi invece – e soprattutto l’assessore Antonio Sichi, il Pd e Lucca Civica – ha difeso il percorso dei lavori pubblici partecipati, sostenendo che andasse rispettato il regolamento adottato, procedendo con la valutazione delle priorità indicate dall’organo deputato.
Alla fine è arrivata la mediazione: si è proceduto con il consiglio decentrato, dando la parola ad un rappresentante dei cittadini, e poi dopo l’intervento di alcuni consiglieri è arrivato l’ordine del giorno.
“C’è stato un equivoco di fondo – ha detto la consigliera comunale del Pd, Valentina Mercanti -, perché si è confuso il percorso dei lavori pubblici partecipati e del consiglio decentrato con una assemblea pubblica, che è ben altra cosa. Tutto il consiglio è consapevole del problema della scuola di San Pietro a Vico e si impegna a risolverlo, ma se non è stato inserito tra le priorità è perché il gruppo di lavoro ha a disposizione un budget limitato di 100 euro e l’area di sosta comporta una spesa ben maggiore. Purtroppo – ha chiarito – nonostante le intenzioni, non è stato possibile finanziare l’opera per quest’anno, per via dell’approvazione tardiva del bilancio a causa dei continui cambiamenti a livello statale e in più per via delle spese impreviste per i danni del maltempo del luglio scorso”. Marco Martinelli, presidente del gruppo consiliare di Forza Italia, ha messo nel mirino la gestione dei lavori pubblici partecipati: “L’assessore Sichi – ha detto – dovrà rivedere questo processo, perché è evidente che anche questa sera c’è stato un cortocircuito. Tra l’altro, nella conferenza dei capigruppo, proprio l’assessore Sichi ha voluto disconoscere il ruolo del portavoce dei cittadini, ovvero del rappresentante eletto da loro stessi. Queste occasioni di partecipazioni non devono essere una farsa. E’ chiaro – ha aggiunto poi – che quella del parcheggio della scuola di San Pietro a Vico è una priorità. Ma è bene che non restino solo parole. Inutile stabilire le priorità se poi non si mettono i soldi per realizzarle. Mi pare poi che questa sera non si sia parlato d’altro. Mi sembra cioè che non si siano toccate le tante altre priorità di una zona così problematica come quella dove ci troviamo stasera. Ci sono tante questioni irrisolte, a cominciare dalla viabilità tra il Brennero e il Carrefour, rimasta opera incompiuta, solo per fare un esempio. Per non parlare poi della questione del parcheggio del nuovo ospedale che è a due passi. L’amministrazione deve avere come priorità quella di realizzare un parcheggio per la sosta gratuita, come accade in altre realtà, come ad esempio a Cisanello, senza fare soltanto proclami”.
Una analisi un po’ critica del dibattito la fa, per motivi diversi, anche l’assessore Marchini: “Mi dispiace – ha detto – che non siano emerse altre criticità, che pure sono sotto gli occhi di tutti. Il parcheggio di San Pietro a Vico è un problema assolutamente da risolvere, ma lo strumento dei lavori pubblici partecipati serve ad intervenire per tante piccole cose, che sono grandi nella vita dei quartieri di tutti i giorni”.
L’assessore Antonio Sichi e il consigliere Renato Bonturi (Pd), presidente della commissione partecipazione, hanno difeso il percorso avviato dall’amministrazione comunale. “E’ una assoluta novità per Lucca – ha sottolineato ancora l’assessore -, è chiaro che possano verificarsi delle criticità, sono da mettere in conto. Resta tuttavia l’importanza di uno strumento molto utile e in cui l’amministrazione continua a credere”.
FOTO – Striscioni per il parcheggio alla scuola di San Pietro a Vico (di Domenico Bertuccelli)
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