Lucca città della musica, Unesco invita a nuova richiesta

Sono giunte in Comune da parte dell’Unesco le motivazioni del diniego alla nomina di Lucca a città creativa della musica. Nella lettera si esorta a proporre una nuova candidatura alla prossima call tenendo presenti alcuni aspetti che, in questa tornata, hanno inciso sulla decisione. In particolare ciò che viene richiesto per l’ammissione alla rete delle città creative, è la realizzazione di iniziative in grado di apportare nuovi contributi all’Unesco Creative Cities Network. Ciò si concretizza ad esempio con la proposta e la volontà dell’attivazione in un periodo di medio termine (circa 4 o 6 anni), di progetti pilota, promozione di buone pratiche, organizzazione di momenti di scambio culturale tra le diverse città che già hanno ricevuto la nomina.
Nella lettera inoltre viene rimarcato però che Lucca ha grandi potenzialità per diventare città creativa della Musica grazie a numerosi programmi culturali in grado di coinvolgere un’ampia fascia di cittadini e viene al contempo sottolineato che molte delle città al momento inserite nell’elenco delle città creative non abbiano avuto successo alla prima candidatura. Riguardo al primo tentativo si è cercato, nonostante la candidatura ponesse le basi su un dossier già in parte costruito ma incentrato sul passato, di far emergere le eccellenze lucchesi del presente e attive oggi sul territorio. Facendo tesoro delle considerazioni espresse dalla lettera però il Comune di Lucca intende riprovare alla prossima call. Per questo l’obiettivo è proporre, concretizzare e mettere in campo azioni e attività innovative che possano apportare contributi significativi alla rete delle città creative. Inoltre agli inizi dell’anno una delegazione dell’ente raggiungerà i rappresentanti Unesco a Parigi per un confronto su una piattaforma di proposte da inserire nella futura relazione per la candidatura.
Resta fermo inoltre, al di là della nomina dell’Unesco, l’obiettivo dell’amministrazione per far sì che Lucca sia riconosciuta universalmente come città della musica e dei compositori a fronte della storia, della tradizione e del tessuto musicale che ancora vive e opera in città a tutti i livelli.