
Per ora riguarderà solo Santa Maria del Giudice e San Lorenzo a Vaccoli. Ma se il progetto sperimentale darà i risultati sperati, allora sarà esteso ad altre zone. A Lucca arriva la raccolta porta a porta delle pile, accumulatori e rifiuti tecnologici, in un progetto promosso da ReMedia (consorzio nazionale che si occupa della gestione sostenibile dei rifiuti tecnologici, pile e accumulatori a fine vita), società cooperativa Erica, Sistema Ambiente e Comune di Lucca. “Duemila utente in tutto – spiega l’assessore all’Ambiente Francesco raspini – in una zona in cui la raccolta differenziata di questo tipo di materiali è ferma al 6 per cento”.
In questi giorni, nelle due zone, addetti con tesserino di riconoscimento consegneranno, gratuitamente, i sacchetti azzurri, con i loghi di tutti i partner del progetto. “Saranno ritirati – ha spiega Roberto Paolini di Sistema Ambiente Spa – due volte al mese, nei giorni di ritiro dell’indifferenziato. Ovviamente, però, si dovranno mettere fuori sia il bidoncino grigio che il sacchetto azzurro. E’ importante capire quanto male possano fare le pile se non smaltite correttamente, basta pensare all’inquinamento delle falde acquifere: un grammo di mercurio contenuto in una pila può inquinare fino a mille litri d’acqua”. A partire da giovedì 8 gennaio e fino a maggio 2015, il secondo e il quarto giovedì del mese. “Solo allora – spiega Raspini – in base a quanto sarà aumentata la percentuale di raccolta, si valuterà se estendere ad altre zone il servizio. Tutti gli altri quartieri, intanto, possono abituarsi alla differenziazione dei rifiuti tecnologici, che possono sempre essere portati nei centri di raccolta”. L’iniziativa sarà accompagnata da una campagna di comunicazione con locandine e manifesti affissi (gratuitamente grazie al coinvolgimento del Comune) nelle zone e da cinque punti informativi secondo questo calendario: lunedì 22 dicembre al mercato rionale di Santa Maria del Giudice, giovedì 9 gennaio assemblea alla sala parrocchiale di S. Lorenzo a Vaccoli, lunedì 12, 19, 26 gennaio al mercato rionale di Santa Maria del Giudice. Il Decreto Legislativo 188 del 2008 prevede che l’Italia raccolga il 45% delle pile entro il 2016, il primo obiettivo, stabilito al 25%, è stato superato, ma l’Italia è ancora al 31 perché, spiegano gli enti coinvolti, “siamo partiti tardi. Stiamo recuperando bene, ma c’è ancora da fare”. La proposta, sviluppata in un paio di settimane in accordo con l’Amministrazione, è arrivata a Lucca perché l’abitudine alla differenziata c’è già. Riguardo alle pile, per esempio, Lucca differenzia una media di 40 grammi per abitante, quando la media nazionale è ferma a 21: nei mesi scorsi Erica ha realizzato un’analisi preliminare sul livello di riciclo e di iscrizione dei soggetti al Centro di Coordinamento Nazionale Pile e Accumulatori scoprendo che la raccolta annua di pile realizzata da Sistema Ambiente si assesta sulle 7 tonnellate. “Dopo questo importante traguardo – prosegue Raspini -, il nuovo obiettivo è estendere la raccolta porta a porta a tutto il comune entro il 2015”.
{youtube}daXlbPbhbs8{/youtube}