Lega Nord su case a rom e immigrati: “Prima ai lucchesi e poi a chi ha un lavoro onesto”

29 dicembre 2014 | 12:12
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Lega Nord su case a rom e immigrati: “Prima ai lucchesi e poi a chi ha un lavoro onesto”

“No alle case popolari per immigrati e rom”. Questo il succo del comunicato della Lega Nord di Lucca, Capannori e Garfagnana che prende spunto dalle linee guida sull’integrazione della giunta regionale: “Dalla giunta regionale – spiega la nota – capeggiata dal governatore Rossi, si ha comunicazione che in data 18 dicembre in merito alla gestione dell’accoglienza di migranti si ribadisce, oltretutto, la necessità di continuare ad accompagnare il processo di superamento dei campi nomadi con un coinvolgimento delle amministrazioni comunali. L’amministrazione di Lucca, capeggiata dal sindaco Tambellini, già da tempo ha in mente di fare un villaggetto di casette in legno alle Tagliate per i suoi amici Rom. E non prova vergogna, così come la sua collaboratrice al sociale Ilaria Vietina, verso i suoi cittadini lucchesi che lo hanno mandato a governare dandogli fiducia che ormai sta perdendo”.

“La Lega Nord di Lucca, Capannori, Piana e Garfagnana –  si legge nel comunicato – denuncia queste forme di razzismo nei confronti dei cittadini lucchesi che, con le piccole pensioni e la grande crisi, devono fare salti mortali per vivere con dignità.
Ribadiamo, con fermezza, che non è ammissibile aiutare i rom, notoriamente abituati al furto e a vivere nelle loro intoccabili carovane, che già largamente vengono aiutati con il pagamento delle varie bollette da questa amministrazione Tambellini.
Chiediamo perciò al sindaco Tambellini di fare un’attenta riflessione di coscienza. Prima ai lucchesi e poi, se ne avanza, anche a tutti gli extracomunitari inseriti con onesto lavoro sul nostro territorio lucchese”.