Comune, da settembre stop al balzello per il tribunale

3,5 milioni di euro in meno di minori risorse per il Comune di Lucca nel 2015. E’ questa la (drammatica) analisi degli effetti della legge di stabilità sul bilancio dell’ente di Palazzo Orsetti che oggi (13 gennaio) ha vissuto il suo primo passaggio nella commissione guidata da Virginia Lucchesi di Lucca Civica. Dati impietosi, che hanno fatto storcere la bocca a molti consiglieri, anche di maggioranza e che derivano dalla somma delle minori risorse previste per quest’anno per 2,3 milioni e il “taglio” di 1,2 milioni già derivante dalle manovre precedenti. Meno fondi, dunque, per cui il Comune dovrà far fronte a conseguenti minori spese nel bilancio preventivo che il Comune quest’anno ha intenzione di approvare nei primi mesi dell’anno.
Dall’analisi dei conti emergono, però. anche alcune novità positive: dal settembre del 2015, ad esempio, spetterà interamente allo stato la copertura finanziaria delle spese per gli uffici giudiziari, anche se i Comuni non potranno in alcun modo recuperare le spese di affitto dei locali all’amministrazione giudiziaria, nemmeno in forma figurata. Si attende, invece, la conferma dei finanziamenti statali e regionali per l’istituto Boccherini, per un totale di 440mila euro. A Palazzo Orsetti spetterà, comunque, garantire un finanziamento al conservatorio pari a un milione e 560mila euro.
Altra novità dell’anno sarà l’introduzione, inizialmente in via sperimentale, del cosiddetto bilancio armonizzato. Un nuovo tipo di redazione del documento contabile per cui vigerà in via principale il principio di cassa e non di competenza e avrà valore triennale. Un documento che armonizzerà, anche come voci di spesa, tutti i bilanci degli enti locali e per cui sarà sostanzialmente possibile spendere soltanto quanto viene effettivamente incassato.
Si dovrà creare, inoltre, un fondo per le spese e per i crediti che possono essere non esigibili. Una condizione questa che, per i Comuni che lo hanno già sperimentato, ha determinato non pochi problemi di chiusura di bilancio.
Per il 2015, comunque, questo modello di redazione di bilancio (che saraà illustrato ai consiglieri comunali in un seminario ad hoc il prossimo 24 gennaio) sarà affiancato da quello “vecchio”, per diventare poi effettivo ed entrare in vigore ufficialmente soltanto nel 2016. Di certo, comunque, quello che è appena iniziato sarà un nuovo anno di grandi difficoltà per far quadrare i conti del Comune. Che, se le cose continueranno ad andare così, sarà forse costretto ad intervenire ulteriormente sull’erogazione dei servizi.
Enrico Pace