Ex cavallerizza, ripresi i lavori: si smonta il tetto

Riaperto, come annunciato lunedì dal Comune (Leggi l’articolo) il cantiere per i lavori all’ex Cavallerizza. Dopo la sospensione necessaria a definire e migliorare alcuni aspetti anche a seguito dello stop ai lavori di piazzale Verdi, questa mattina gli operai della ditta Edil.Co di Matera che ha vinto la gara d’appalto per un investimento di 3.214.854 euro (1.075.927 euro a carico della Regione e 2.138.927 euro a carico del Comune) hanno iniziato lo smontaggio della copertura dell’immobile che ha una superficie di 1.300 metri quadrati. Si tratta di un’operazione assai complessa, che richiederà all’incirca un mese di tempo. Dopo di che si procederà con il rimontaggio del nuovo tetto e a seguire verranno effettuati gli interventi edili interni (tramezzature, posa dei pavimenti) e la posa degli impianti.
L’intervento alla ex Cavallerizza per la realizzazione di un Centro di accoglienza turistica, insieme al terminal bus turistici al Palatucci e al teatro del Giglio è rimasto su fondi europei – linea di intervento PorCreo Fesr 2007-2013 – anche dopo l’accordo di programma fra l’amministrazione comunale e la Regione Toscana del dicembre scorso. Si tratta del terzo cantiere in ordine di importanza dopo quello della ex Manifattura Tabacchi (circa 17 milioni di euro) e quello della ex caserma Lorenzini (circa 10 milioni di euro), entrambi avviati lunedì scorso. Quindi entra nel vivo la realizzazione concreta dei progetti Piuss, tranne quello relativo alla realizzazione del cosiddetto anfiteatro in piazzale Verdi. In questo caso la giunta ha realizzato un primo intervento lo scorso settembre e ne attiverà a breve un secondo, con l’obiettivo di ripristinare, migliorandola, la situazione originaria della piazza come luogo della memoria.
In più nell’accordo di programma con la Regione è stato inserito un finanziamento di 1.167.000 euro per realizzare il terminal bus alla stazione ferroviaria, che nei progetti dell’amministrazione comunale dovrà riunire tutto il trasporto pubblico locale e per la riqualificazione del piazzale don Baroni alle Tagliate che ospita gli spettacoli itineranti e le fiere (i due interventi rientrano sotto la comune denominazione di “piazze attrezzate ad uso mercatale”).