Documenti e studi, il semestrale dell’Isrec compie 30 anni

Domani (27 febbraio) alle 18 a LuccaLibri in viale Regina Margerita è in programma la presentazione di Documenti e studi, semestrale dell’Isrec di Lucca che festeggia i suoi primi trent’anni. In questa occasione sarà presentato il numero 37 della rivista che comprende un saggio di Jonathan Pieri Guerra ai civili nel Comune di Massarosa; l’intervista Diciassette anni, partigiano, di Feliciano Bechelli a Franco Bravi, allora giovanissimo combattente della Divisione Garibaldi Lunense. Poi, la storia di alcune significative vicende locali: Giuliano Rebechi, Il caso Raffo. L’allontanamento violento del direttore commerciale della Cooperativa di Consumo di Pietrasanta ad opera dei fascisti nella primavera 1924; Nicola Del Chiaro, Alle radici della Repubblica, La battaglia del periodico repubblicano lucchese Il Baluardo durante il quarto governo De Gasperi (1947 – 1948); Feliciano Bechelli Lucca, le prime partite di calcio dopo la liberazione: la società civile cittadina desiderosa della normalità di qualche modesto svago, mentre, a poche decine di chilometri da Lucca, la guerra infuria ancora, poi Franco Pocci, Bruna Morandi Petri, che tratta di un’importante figura femminile del cattolicesimo versiliese, attiva tra spiritualità e organizzazione nel secondo dopoguerra.
Tra le novità di questo numero, la pubblicazione dell’apparato integrale degli ndici e degli autori di tutti saggi apparsi su “Documenti e studi” dal primo numero all’attuale. Un utile strumento di lavoro offerto a studiosi e lettori per ricordare i trent’anni di questa nostra rivista. Nel corso di tre decenni questa pubblicazione, grazie ai contributi di gran parte della intellettualità cittadina e provinciale, ha saputo tesaurizzare una straordinaria messe di materiali documentari, testimonianze, ricostruzioni storiche, vicende biografiche di personaggi maggiori e minori sull’ultimo secolo e mezzo di storia di Lucca e della sua provincia, tali da costituire un corpus imprescindibile per chiunque intenda muoversi, con qualche consapevolezza storico-critica, nei complessi, tortuosi percorsi della storia locale recente.