
Anche l’Arpat torna a esprimersi sulla vicenda del nuovo ripetitore che la Telecom vuole installare in via Fonda a Sant’Alessio, ricordando di aver dato parere favorevole al Comune nel luglio del 2013 ma specificando di non avere competenze sulle questioni di tipo sanitario. “Arpat – si spiega in una nota -, sulla base della normativa nazionale e regionale vigente, esprime il proprio parere al Comune,competente per l’autorizzazione alla installazione di nuove stazioni radio base, in merito all’impatto elettromagnetico ed al rispetto atteso dei limiti di legge” che indicano il livello di attenzione quando le emissioni raggiungono i sei volt al metro.
“Nel caso in questione – si spiega – Arpat ha espresso il proprio parere favorevole al Comune nel luglio 2013, in quanto la simulazione effettuata, sulla base del progetto presentato dal gestore dell’antenna, mostra come nel raggio di circa 500 m dal punto previsto per l’installazione della stazione radio base, i livelli di campo elettromagnetico generati complessivamente dagli impianti presenti od in progetto posti nel raggio di 500 metri, risultano inferiori a 3,0 V/m sia nei luoghi dove si applica il limite di esposizione di 20 V/m che in quelli dove si applica il valore di attenzione o l’obiettivo di qualità di 6 V/m. Per quanto riguarda la scuola che si trova nelle vicinanze dell’antenna in questione, il livello di campo elettrico previsto è di 2 V/m”.