
Costruiamo assieme il futuro delle Madonne Bianche. E’ questo il titolo delle assemblee pubbliche fissate per il 20 e il 27 marzo sera nei locali dell’ex circoscrizione di Sant’Alessio da Area Dismessa 55100 e dai giovani della polisportiva autogestita Madonne Bianche. Nelle assemblee sarà deciso il da farsi, compresa l’ipotesi di tornare ad autogestire la struttura. “Nella petizione protocollata negli uffici del Comune di Lucca nel settembre scorso – spiega Area Dismessa -, 704 cittadini hanno richiesto esplicitamente all’Amministrazione Comunale di ritirare qualsiasi bando per l’assegnazione a privati, di riaprire il parco e le strutture al più presto possibile e di rendere accessibile e fruibile lo spazio a tutti i cittadini in maniera gratuita e partecipata. AreaDismessa55100 crede che queste firme siano la prova dell’esistenza di una necessità di riqualificazione urbana di cui è desiderosa parte della cittadinanza, che si sente stanca di relegare il destino e la cura dei beni comuni nelle mani di soggetti terzi”.
“Ad oggi – si legge nella nota -, nonostante una campagna portata avanti dal nostro collettivo, l’amministrazione tace sul futuro delle Madonne Bianche, ed il bando non è ancora pronto. Forti di un’idea di società di eguali, responsabili, multiculturale ed aperta, basata su un mutuo scambio solidale fra gli individui che la compongono e sulla condivisione di beni, siano essi spazi, strumenti di lavoro, intelligenze, creatività, mezzi di produzione, abbiamo deciso di coinvolgere la cittadinanza (in particolar modo le frazioni di Sant’Alessio, Monte San Quirico, Cappella, Mutigliano e Carignano) in una progettazione condivisa del parco all’insegna dell’autogestione e della socialità. Siamo partiti con la distribuzione di un sondaggio, che aiuti i partecipanti al progetto a dare un indirizzo ai lavori. Pertanto invitiamo tutte le cittadine e tutti i cittadini a partecipare alle assemblee aperte del 20 e del 27 marzo che si svolgeranno dalle 21,15 nei locali della ex circoscrizione di Sant’Alessio. Sarà l’occasione di conoscerci, di discutere, e di dividerci in tavoli di lavoro per realizzare assieme un sogno che sia in più larga parte condiviso”.