Sosta caos al S. Luca, autisti pronti a fermare i bus



di Roberto Salotti
Le multe e le rimozioni di auto non sono la soluzione per risolvere il caos provocato dalla sosta selvaggia al San Luca. Lo sostengono i sindacati degli autisti della Lam che, rispondendo nemmeno troppo velatamente alle misure annunciate ieri dall’amministrazione comunale per arginare i disagi (Leggi), dichiarano di essere pronti a nuove forme di protesta se Comune e Asl non risolveranno in breve tempo il caso. “Le multe – sottolineano David Zullo di Uil Trasporti e Leonardo Andreozzi di Filt Cgil – possono essere utili in un secondo momento. Prima servono controlli assidui e soprattutto informazioni agli utenti dell’ospedale, per evitare a monte che le auto sostino ovunque, compresa l’area davanti alla discesa per le navette. Se questo non avverrà, la situazione resterà la stessa – sottolineano – e allora diciamo chiaro al Comune e all’Asl: siamo pronti a fermarci di nuovo”.
Il blitz della polizia municipale di lunedì mattina, in concomitanza con la protesta degli autisti della Lam blu che si sono fermati fuori dall’area del San Luca (dove tuttora è trasferita provvisoriamente la fermata dei bus, con inevitabili disagi soprattutto per anziani e invalidi) è servito a ben poco (Leggi). A due giorni dalle multe, infatti, la situazione è quella di prima. Auto abbandonate perfino in doppia fila alle rotatorie e parcheggio selvaggio davanti alla pensilina degli autobus. “Ci scusiamo anzitutto con l’utenza del servizio pubblico per i disagi provocati dalla nostra protesta – sottolinea Zullo -, non è stata fatta per colpire loro ma per fare in modo di ottenere un servizio migliore per tutta la cittadinanza”. “Abbiamo atteso un anno – sottolinea invece Andreozzi della Filt Cgil – per vedere risolto questo problema. Non potevamo andare oltre, mettendo così a rischio ogni giorno la nostra patente a causa delle infrazioni che come autisti siamo costretti a compiere per raggiungere il capolinea davanti all’ospedale a causa delle auto che parcheggiano ovunque. Una gimcana che potrebbe mettere in pericolo anche gli stessi utenti”.
Del resto, lo hanno compreso anche le associazioni degli invalidi che questa mattina (25 marzo) si sono incontrate con i sindacati davanti al San Luca per sostenere la loro protesta. Fand, infatti, la federazione che raccoglie cinque associazioni della disabilità, in particolare gli invalidi civili e del lavoro, l’unione ciechi, l’unione nazionale invalidi di servizio e l’unione sordomuti, appoggia in pieno la battaglia dei sindacati. Una guerra che potrebbe essere soltanto agli inizi. “Questa situazione determinata da una mancata soluzione della sosta selvaggia – sottolinea Salvatore Piliero, presidente provinciale dell’Anmic – non è responsabilità degli autisti di cui comprendiamo invece le ragioni. Resta il fatto che ciò provoca enormi disagi per le fasce più deboli”. “E’ proprio per questa fetta di popolazione – chiosa invece Max Mallegni, presidente territoriale del patronato Anmil – che chiediamo agli enti coinvolti di risolvere il caso e permettere di ripristinare una situazione di legalità nella sosta e un servizio pubblico migliore per tutti”. Le associazioni degli invalidi e dei disabili sono disponibili a dare una mano. Lo dicono i rappresentanti presenti, tra cui c’è anche Pietro Rocchi, presidente provinciale degli invalidi dei servizi: “Se il Comune non è in grado di garantire la presenza della polizia municipale o di ausiliari del traffico, si rivolga alle associazioni”. L’Anmil, per bocca del presidente Mallegni, si mette già a disposizione: “Possiamo fornire dei volontari – dice – per le informazioni agli utenti e per sensibilizzare gli automobilisti a parcheggiare correttamente negli spazi a disposizione i loro mezzi”.
Il problema però va avanti da quando è partito il servizio navetta diretto per l’ospedale. Quello della sosta selvaggia, invece, già all’indomani della sua apertura si era mostrato in tutta la sua evidenza. Eppure i sindacati parlano di numerosi incontri avuti tra il Comune e l’Asl per cercare di risolvere il problema. In particolare, l’azienda sanitaria avrebbe sollecitato più volte Palazzo Orsetti, ma soltanto un mese fa ai sindacati erano state annunciate imminenti soluzioni. “Che però non sono arrivate e che siamo stanchi di attendere ulteriormente”, sottolineano all’unisono i rappresentanti di Uil Trasporti e Filt Cgil che proprio ieri sono stati contattati dall’assessore alla mobilità del Comune, Francesca Pierotti, la quale ha garantito che i controlli della municipale saranno potenziati da lunedì prossimo quando saranno installati tutti i cartelli necessari, acquistati dall’Asl. Ma anche questo provvedimento viene giudicato con scetticismo dai sindacati: “La cartellonistica – sostengono David Zullo e Leonardo Andreozzi – è soltanto un palliativo. Se non si interviene con sistemi che educhino anche gli automobilisti ad evitare la sosta selvaggia, quando termineranno i controlli della municipale la situazione tornerà ad essere la stessa. In quel caso, lo ripetiamo, fermeremo di nuovo i mezzi”. Mezzi che intanto ora vedono il capolinea fuori dall’area del San Luca. Lo ha deciso già lunedì l’azienda dei trasporti locale, per venire incontro alle richieste degli autisti. Un provvedimento, ha annunciato l’azienda, che resterà in vigore fino a quando il Comune non avrà eliminato il problema della sosta selvaggia. E i disagi anche stamani non sono mancati per anziani e invalidi che sono arrivati in navetta all’ospedale; disagi semmai accresciuti anche dalla giornata di pioggia. “Per tutto questo chiediamo al Comune di intervenire”, è il refrain dei sindacati che lanciano proposte per risolvere definitivamente il problema.
“Serve anzitutto – dice Leonardo Andreozzi – che sia garantita la presenza della polizia municipale per dare indicazioni all’accesso all’ospedale e non per fare le multe. Quelle serviranno semmai in un secondo momento. Se non fosse possibile, il Comune mandi gli ausiliari del traffico e gli enti coinvolti si accordino per installare due pilomat a scomparsa lungo la strada dove c’è la fermata dei bus in modo da evitare la sosta selvaggia. A questo punto le parole non bastano più, serve la volontà anche politica di risolvere la situazione”. Secondo il Comune, da lunedì si cambierà registro. Gli autisti non resteranno (soltanto) a guardare.