Confartigianato Lucca, Michela Fucile nuovo presidente

15 maggio 2015 | 15:03
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Confartigianato Lucca, Michela Fucile nuovo presidente

Il 13 maggio scorso sono state rinnovate le cariche sociali in Confartigianato Lucca, per il prossimo quadriennio. A quella di presidente è stata chiamata una donna di Viareggio, Michela Fucile, artigiana operante nel settore della nautica che subentra a Costante Martinucci giunto al termine dei suoi due mandati e quindi non più rieleggibile. I lavori sono stati aperti dal presidente uscente, Martinucci, il quale ha fatto un breve intervento sull’attività svolta in questi 8 anni della sua presidenza, “anni difficili per la crisi che stiamo attraversando che è la più grave e lunga a memoria d’uomo”.

“Sono sparite nella nostra provincia, migliaia di imprese, passando da 14.500 aziende a poco più di 12.300. Particolarmente grave – spiega Confartigianato – la crisi che attraversa il settore dell’edilizia ma anche il manifatturiero che è, sia pure in maniera contenuta, in calo. Va poi ricordato l’impegno per favorire l’accesso al credito delle aziende con la stipula di convenzioni con le banche, le varie riunioni fatte con Enti ed Istituzioni i seminari sul futuro dell’artigianato proprio per far capire quale sarà il destino di migliaia di micro piccole medie imprese. Siamo rimasti, nonostante la crisi la terza associazione della Toscana dopo Prato e Arezzo, e siamo saliti alla 32 posizione fra tutte le Confartigianato d’Italia, guadagnando 4 posizioni rispetto ad 8 anni fa. Naturalmente non c’è da essere contenti perché, come tutte le Confartigianato qualche iscritto lo abbiamo perso, ma in maniera molto contenuta rispetto ad altri e già anche grazie al personale dell’Associazione ed ad un’economia che poggia su una differenziazione di attività cosa che invece non c’è in altre province”. Martinucci ha ringraziato poi tutto il consiglio, la giunta, i delegati e tutti gli artigiani che gli hanno permesso di fare questa esperienza unica che lo ha arricchito in conoscenze ma anche nei rapporti umani. Ha poi ringraziato tutto il personale ed il direttore, Roberto Favilla, con il quale ha sempre avuto un rapporto di fiducia, lealtà e collaborazione augurando a chi sarà chiamato a fare il presidente il proseguo di questo connubio indispensabile per gestire un’Associazione.
Successivamente ha preso la parola la candidata a presidente, Michela Fucile, la quale, pur con una certa emozione ha illustrato, a braccio il suo programma.
Dopo un breve profilo delle sue origini imprenditoriali, Fucile ha sottolineato come sia necessario ripensare all’associazione in chiave più smart, mantenendo però saldi i principi fondanti dell’associazione che sono fondamentali per stare assieme.
Ha sottolineato come occorre riappropriarci del rapporto con la classe politica dirigente a tutti i livelli, in modo particolare, con i sindaci dei vari Comuni rappresentando le necessità delle imprese.
“A tal proposito sarà necessario avere dirigenti artigiani nei vari ambiti comunali preparati – è stato spiegato – che possano rappresentare le nostre istanze. Per questo si rende disponibile fin da subito ad un rapporto diretto, non solo con il nuovo gruppo dirigente, ma anche con tutti gli artigiani che con alcuni dei quali ha già, peraltro, ottimi rapporti. Conoscere i problemi delle aziende è il modo per far venire in associazione le imprese che ne sono la linfa vitale. Occorre poi rivedere alcuni strumenti che sono alla base della vita democratica di un’associazione per essere al passo con i tempi e per adeguarci anche a ciò che ci viene chiesto dal nazionale. Va ripresa e potenziata – ha spiegata la neopresidente – l’attività formativa degli imprenditori per creare una classe dirigente degna di tale nome che sappia raccogliere le sfide che abbiamo davanti con strategie utili a frenare la chiusura delle aziende. Bisogna cercare per gli imprenditori nuovi mercati o modalità innovative per la gestione dell’impresa. Accanto alla valorizzazione delle imprese innovative ancora, troppo poche, c’è poi la necessità di rivitalizzare gli antichi mestieri artigiani non solo come patrimonio da tutelare, preservare e sviluppare, ma da considerare come patrimonio da non disperdere. In tutto questo la collaborazione con la scuola, le Fondazioni bancarie e l’associazione sarà un elemento dal quale non si potrà prescindere. Anche gli scenari che cambiano, ruoli diversi per le province, accorpamento della Camera di Commercio non potranno vederci come soggetti passivi ma dobbiamo essere protagonisti del nostro futuro cercando di far si che la nostra città non venga relegata a ruoli subalterni per questo sarà fondamentale guardare anche alle camere di commercio di Pistoia e Prato, oltrechè a quella di Massa”.
“Per i servizi che vengono erogati dall’associazione oltre a quelli tradizionali – ha spiegato ancora Fucile – dovremo attrezzarci per crearne anche altri in modo da soddisfare a 360 gradi le esigenze delle imprese.
La professionalità del personale che è stata e rimane la risorsa più importante dell’Associazione è fuori discussione, ma dovremo far si che questa si arricchisca di altre competenze. Già ora gli artigiani trovano in associazione buste paga, contabilità, ambiente, sicurezza, formazione, patronato, ma occorre implementare queste attività e far si che quando un imprenditore viene da noi riceva tutte le risposte di cui ha bisogno. Il personale con il quale vorrò confrontarmi, pur sapendo che la direzione di questo spetta al Direttore che gode della mia piena fiducia, voglio dire che devono sentirsi un gruppo coeso, protetto e considerato che fa parte di un unico organismo, la Confartigianato, ma con altrettanta franchezza chiedo che ognuno svolga, con serietà e disponibilità i propri compiti. I tempi, purtroppo sono difficili anche per le Associazioni, ma sono sicura che se tutti lavoriamo per un unico scopo riusciremo a superare le difficoltà, l’importante è rimanere uniti e non ci sia mai uno scollamento tra la Dirigenza, la Direzione e gli artigiani che sono e rimarranno i nostri interlocutori privilegiati”.
Fucile ha poi concluso dando la sua disponibilità alle imprese in modo particolare quelle artigiane cercando di rappresentarle al meglio in tutti i consessi, provinciale, regionale e nazionale.
Dopo un breve dibattito nel quale sono emerse alcune richieste alla candidata alla presidenza cui ha puntualmente risposto ed un ringraziamento al presidente uscente, Martinucci, per il lavoro svolto in questi 8 anni, si è passati alle votazioni per scrutinio segreto anche se molti hanno proposto una votazione per acclamazione.
Terminate le operazioni di voto Fucile è risultata eletta con 59 voti ed una scheda nulla.
Un grande applauso ha sottolineato la proclamazione del neo presidente e di tutti gli altri eletti alle varie cariche.
Alla Fucile, visto che è la prima donna ad assumere la presidenza di Confartigianato, è stato consegnato un mazzo di fiori, senza rose, “augurandole che il suo mandato sia senza spine”.