





Primo compleanno per il San Luca con una cerimonia molto partecipata al nuovo ospedale. Mentre in città si svolgeva il corteo dei comitati (Leggi l’articolo) che chiedono maggiore attenzione alla sanità territoriale alla struttura di San Filippo le istituzioni hanno celebrato l’appuntamento ad un anno dall’apertura delle porte del nosocomio. Assente il governatore Enrico Rossi, che era atteso fino all’ultimo per l’evento. E l’augurio che si fa l’Asl, messo in archivio un bilancio positivo per il primo anno di vita, è di riuscire nell’impegno preso a rendere la struttura ancora migliore, soprattutto rispetto al rapporto tra il personale sanitario e i pazienti.
“Oggi le domande sono complesse – ha dichiarato il direttore generale dell’Asl 2, Joseph Polimeni – e anche le risposte devono essere complesse. Bisogna fare rete per inserirsi adeguatamente in questo contesto. Il San Luca significa proprio questo: fare rete” Nell’atrio dell’ospedale sono arrivati i saluti e la benedizione dell’arcivescovo di Lucca Italo Castellani. Molte le autorità presenti: oltre a Joseph Polimeni anche il neo assessore regionale Marco Remaschi, il consigliere regionale Stefano Baccelli, il primo cittadino di Lucca Alessandro Tambellini, i sindaci Alberto Baccini e Patrizio Andreuccetti, l’assessore Ilaria Vietina, l’assessore Elena Silvano e l’ex sindaco di Lucca Pietro Fazzi. Presenti anche il presidente dell’ordine dei medici di Lucca Umberto Quiriconi e Sauro Franceschini, vice presidente del Collegio Ipasvi. “L’ospedale sia un conteso di amore che abbraccia il malato e i suoi familiari. Un appello a tutti gli operatori sanitari dell’ospedale: anche da voi passa l’umana carità”, ha detto invece l’arcivescovo di lucca Castellani.
A fare gli onori di casa, ovviamente, Joseph Polimeni, che ha sottolineato: “Ringrazio tutte le istituzioni che ci sono state vicine, le associazioni e la polizia municipale del Comune di Lucca che hanno svolto un ottimo lavoro. Nel 2015 il trend degli indicatori principali dell’azionda sono in crescita. L’aspetto veramente positivo è la sinergia che si è creata tra gli operatori sanitari e i pazienti”. “Un ospedale moderno, compatto, efficace”, così ha parlato Polimeni. E la vera sfida ora è “lavorare sulla squadra e sull’organizzazione dei nostri professionisti”.
Un grande in bocca al lupo a tutto il personale arriva dal neo consigliere regionale Stefano Baccelli che lancia un monito: “Il personale deve essere messo in condizione di lavorare al meglio. I fondamenti di questo ospedale sono i contenuti della professionalità degli operatori sanitari. La loro particolare attenzione è fondamentale”.
“L’ospedale è una grande struttura. I costi sono stati elevati e, dunque, vanno valorizzati al meglio – ha dichiarato il sindaco di Lucca Tambellini -. All’interno del contesto della nuova riforma sanitaria, il San Luca deve essere valorizzato al meglio. Ringrazio il personale della struttura e mi sento di dire che questo è uno dei grandi presidi della sanità lucchese. I miei ringraziamenti vanno anche al mio predecessore Pietro Fazzi. Voglio inoltre ricordare come senza l’impegno delle associazioni presenti nel nostro Comune e l’impegno costante della polizia municipale tutto ciò non poteva essere realizzato”.
Il neo assessore regionale Marco Remaschi ha fatto il punto sulla nuova riforma sanitaria ricordando come questa sia arrivata in un contesto economico finanziario difficile: “In questi anni di contrazioni economiche è stato gestito al meglio questo percorso di cambiamento della sanità in Lucchesia. Grazie al confronto continuo con le varie competenze che ruotano intorno al San Luca, abbiamo trovato un’adeguata realizzazione della nuova riforma sanitaria. Il mio incarico che mi vedrà impegnato nella giunta regionale a fianco del presidente Rossi aumenta ancora di più il mio senso di responsabilità verso questo territorio e continuerò a starvi accanto”.
Un ringraziamento a tutte le associazioni, misericordie e volontari è arrivato da Sauro Franceschini. Tuttavia, il presidente dell’ordine dei medici Quiriconi ha ricordato che “c’è bisogno di una forte convergenza di tutte le autorità sanitarie per ottimizzare al meglio la struttura”.
Le foto di Domenico Bertuccelli
La prima candelina del San Luca è stata idealmente spenta alla presenza di circa 200 persone. Il nosocomio è entrato in funzione il 18 maggio di un anno fa, a conclusione di una storica operazione di trasferimento delle attività dal Campo di Marte.
La staffetta organizzata tra i due ospedali aveva funzionato in maniera perfetta, grazie all’impegno e alla professionalità degli operatori dell’Azienda Usl 2, degli uomini di Misericordie, Anpas Croce Verde e Croce Rossa e della Protezione Civile del Comune di Lucca, della polizia municipale di Lucca. Il trasferimento dei degenti dal Campo di Marte al San Luca si era infatti svolto senza problemi e in anticipo sui tempi previsti, con l’utilizzo di 18 ambulanze.
Una tabella di marcia studiata nei dettagli, con capillari controlli all’uscita dal vecchio presidio e all’arrivo di ogni paziente nella nuova struttura.
La definitiva attivazione del San Luca era avvenuta, come da programma, alle 20 di quel 18 maggio, nel momento in cui era stata avviata l’attività del nuovo pronto soccorso.
L’iniziativa di oggi è stata quindi l’occasione per ricordare quanto avvenuto poco più di un anno fa e, soprattutto, per ringraziare tutti gli operatori coinvolti nella straordinaria operazione di trasferimento.
Il direttore generale dell’Azienda Usl 2 di Lucca Joseph Polimeni ha infatti spiegato l’iniziativa come una forma di rispetto e una manifestazione di riconoscenza verso tutti gli operatori e collaboratori dell’azienda che il 18 maggio 2014 hanno reso possibile il trasferimento delle attività sanitarie dal vecchio al nuovo ospedale di Lucca e che in questo anno hanno continuato ad operare con impegno e disponibilità, confermando il proprio attaccamento al lavoro e facendo sì che l’azienda, nonostante la congiuntura certo non favorevole, continuasse a fornire servizi adeguati alle esigenze della cittadinanza. Polimeni ha poi ricordato che nell’ultimo report sul sistema di valutazione della performance della sanità toscana relativo al 2014, elaborato dal laboratorio Mes della scuola S. Anna di Pisa, i risultati raggiunti dall’Azienda Usl 2 sono stati valutati come complessivamente positivi ed in miglioramento rispetto all’anno precedente. “Permangono alcuni aspetti da migliorare – ha aggiunto il direttore generale – su cui stiamo lavorando insieme ai nostri professionisti e le loro rappresentanze”.
La giornata si era in realtà aperta con la benedizione della statua di Padre Pio, recentemente trasferita dal Campo di Marte nel cortile interno del nuovo ospedale da parte dell’arcivescovo di Lucca, monsignor Italo Castellani, alla presenza anche della famiglia lucchese che aveva donato la statua all’ospedale.
Gli eventi legati al trasferimento dal vecchio al nuovo ospedale sono stati poi ripercorsi da alcuni professionisti: il direttore della Macrostruttura Ospedaliera Luca Lavazza, il direttore del Dipartimento di emergenza urgenza Ferdinando Cellai, la dirigente delle professioni infermieristiche e ostetriche Luciana Traballoni e il rappresentante delle associazioni di volontariato che si occupano di trasporti Oriano Franceschini, che hanno anche parlato dell’attuale situazione sanitaria.
Il sindaco di Lucca Alessandro Tambellini e l’ex sindaco Pietro Fazzi, insieme al direttore generale Polimeni, hanno quindi scoperto la targa celebrativa dedicata al trasferimento nel nuovo ospedale, installata nella hall del San Luca. Questo il testo della targa: “L’impegno e la partecipazione dell’intera comunità lucchese – si legge – hanno permesso il 18 maggio 2014 di trasferire le attività sanitarie dall’ospedale Campo di Marte all’ospedale San Luca per rinnovare e far crescere ulteriormente la sanità lucchese caratterizzata da tecnologia, innovazione e soprattutto dalla qualità dei suoi professionisti. A poco più di un anno da quella data si rinnovano i sentimenti e la passione di un importante percorso che ha coinvolto centinaia di persone capaci di compiere un’impresa straordinaria”.
E’ quindi seguito un momento musicale dal titolo Note di salute con due concertisti lucchesi conosciuti ed apprezzati a livello internazionale che anche in questa occasione hanno mostrato tutto il loro talento: Simone Soldati al pianoforte e Gabriele Ragghianti al contrabbasso, che hanno suonato musiche di Giovanni Bottesini, Giacomo Puccini e Astor Piazzola, introdotti dallo psichiatra Enrico Marchi, che ha spiegato il progetto Note di Salute.
Hanno quindi parlato delle loro opere i professionisti dell’Azienda Usl 2 autori dei quadri e delle foto o proprietari dei cimeli in mostra nello spazio espositivo allestito al primo piano della struttura. Questi i temi delle quattro mostre, illustrati alla platea dai diretti interessati: Luci e colori del San Luca, mostra pittorica di Andrea Azzarelli (cardiologo), autore anche dell’opera scelta per il manifesto dell’iniziativa raffigurante la torre guinigi e i tetti del centro di Lucca con i pannelli del nuovo ospedale; Quando il San Luca non era ancora popolato, una mostra fotografica di Laura Crespin (pediatra); I documenti dell’antico ospedale San Luca, una mostra documentaria – collezione privata della famiglia Finucci, a cura del direttore del Polo Endoscopico Giovanni Finucci e dello storico e psichiatra Franco Bellato, che ha illustrato le caratteristiche dei preziosi documenti esposti. Infine: Lucca si prende cura: gli antichi ospedali cittadini: si tratta di una mostra di immagini d’epoca raccolte dal direttore del Dipartimento Materno Infantile Raffaele Domenici, per concessione del Rotary Club Lucca.
Domenici ha anche annunciato per il 29 giugno la consegna ufficiale del riconoscimento Unicef Ospedale amico del bambino, confermato in questi giorni dopo la visita dell’apposita commissione. Da evidenziare anche la presenza dei medici clown dell’associazione Ridere per vivere che collaborano da anni con la struttura di pediatria. Le quattro mostre, dopo l’inaugurazione di oggi, saranno visitabili gratuitamente dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 18 fino al 15 luglio.
A questo punto si è svolto un momento particolarmente sentito: la premiazione come operatore dell’anno 2015 dello storico e apprezzatissimo centralinista Armando Cristofani, per tutti gli operatori semplicemente “Armando”, al quale il direttore generale Polimeni ha consegnato un quadro con una medaglia d’argento con il logo del vecchio ospedale San Luca, realizzata dalla Cassa di Risparmio di Lucca. Si è così voluto idealmente premiare – spiega l’Asl – tutti quegli operatori di cui si parla poco ma forniscono un servizio indispensabile, spesso interfacciandosi direttamente con il cittadino, di persona o per telefono, e con gli altri operatori. C’è stato quindi il brindisi con uno splendido dolce a forma di ospedale, realizzato dalla Pasticceria Pinelli. Dopo l’inaugurazione dello spazio espositivo San Luca Art, i cittadini hanno avuto anche l’opportunità di effettuare una visita guidata al Dipartimento materno infantile e al confortevole e accogliente blocco parto. Nelle stanze di degenza di Ostetricia e Pediatria sono stati tra l’altro installati dalla ditta vincitrice dell’appalto i primi televisori del moderno sistema tv, presto a disposizione di tutti i degenti del San Luca.
Per l’organizzazione dell’evento l’Azienda Usl 2 ringrazia: la Prefettura di Lucca, le forze dell’ordine, i vigili del fuoco di Lucca, il Comune di Lucca, la Soprintendenza ai Beni Archeologici della Toscana, la Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca, la Cassa di Risparmio di Lucca, la Fondazione Banca del Monte di Lucca, il Rotary Club di Lucca, le associazioni di volontariato e tutela del territorio, le associazioni di Protezione Civile del Comune di Lucca, il Lions Club Lucca Le Mura, l’associazione Alap, l’associazione Con la musica, l’associazione Archimede, l’associazione Ridere per vivere, il concessionario dei nuovi ospedali, PhotoLux, Pasticceria Pinelli, Hush, Incisioni Bartoli, Pietrasanta Pianoforti, Andrea Rivieri fotografo. E inoltre: tutto il personale dell’Azienda Usl 2 e coloro che, con idee e con disponibilità di tempo libero, hanno partecipato alla realizzazione dell’evento.
Mirco Baldacci