Stop vendita quote Salt, bocciata mozione urgente

24 giugno 2015 | 09:37
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Stop vendita quote Salt, bocciata mozione urgente

Vendita quote Salt, rigettata dai capigruppo di maggioranza la mozione urgente di alcuni componenti dell’opposizione. Sul testo, presentato in Consiglio a due giorni dall’asta per la vendita delle quote, è stata chiesta ieri sera (23 giugno) una discussione urgente da parte del consigliere Giorgio Mura, a nome di altri componenti dell’opposizione. “In base al regolamento il presidente Garzella – spiega Mura – valutata congrua la richiesta di urgenza, in quanto il 26 giugno si dovrebbe tenere l’asta per la vendita delle azioni Salt, ha sospeso i lavori del Consiglio ed ha convocato la conferenza dei capigruppo per definire il percorso da intraprendere. Con i voti contrari di tutti i gruppi di minoranza, la maggioranza ha deciso di non permettere la discussione della mozione. L’augurio per la città è che la stessa sia raccolta comunque dal sindaco Tambellini per sospendere l’asta del 26 giugno per una ulteriore valutazione del consiglio comunale”.

Questo il testo completo della mozione firmata, oltre che da Mura, anche dai consiglieri Angelini, Buchignani, Fava, Giorgi, Monticelli, Macera, Martinelli e Leone: “In relazione alla circostanza che Lucca Holding, con avviso di asta pubblica del 25 maggio ad unico incanto del 26 giugno 2015, ha posto in vendita in unico lotto 3690 azioni Salt al valore unitario di 4,52 euro per un importo complessivo a base d’asta di 16.678.800 euro, valutato che i dividendi Salt nel periodo 2003/2014 ammontano complessivamente ad 20.331.900 euro e che anche negli anni 2010/2014, nei quali la crisi economica ha esploso la propria virulenza, gli stessi dividendi sono stati pari a 5.092.100 euro; considerato che il rendimento medio di partecipazione è stato comunque di 1.694.325 euro per ognuno dei dodici anni di vita della Holding; tenuto inoltre conto di tale redditività a favore della partecipata e dell’attuale scenario di bassi tassi di interesse, risulta evidente che Lucca Holding potrebbe acquisire sul mercato un mutuo di 17mila euro, rimborsabile in 20 anni con una rata annuale di 1.050.000 euro, cioè con un importo inferiore al dividendo che la Holding percepirebbe anche se permanesse la bassa redditività attuale. E’ da notare altresì che la redditività della partecipazione in Salt, se ritornasse ai valori consueti, si potrebbe estinguere il mutuo di 17 milioni in soli 12 anni. In questo modo il Comune, e la Holding, rimarrebbero per sempre proprietari della partecipazione Salt e beneficerebbero anche di 17 milioni in più, oltre che mantenere una partecipazione di importante valore politico e strategico come accaduto nel passato con la costruzione della bretellina per San Michele in Escheto a totale carico della Salt. Impegna il sindaco ad assumere iniziative tese a sospendere la vendita delle azioni Salt in attesa di una ulteriore e serena valutazione da parte del consiglio comunale”. “Prima di dismettere una partecipazione così importante anche dal punto di vista strategico, forse solo per fare cassa, – afferma il primo firmatario della mozione Giorgio Mura – è opportuno rivedere le motivazioni a suo tempo adottate dal Consiglio Comunale offrendo altresì al sindaco la possibilità di far fronte a impellenti necessità di bilancio senza però dismettere i gioielli di famiglia”.
Una mozione che, se l’asta di dopodomani andrà a buon fine, è destinata a restare sulla carta.