Prove d’intesa tra Forza Italia e Lega Nord a Lucca

1 luglio 2015 | 09:56
Share0
Prove d’intesa tra Forza Italia e Lega Nord a Lucca

Prove d’intesa tra Forza Italia e Lega Nord di Lucca. Un avvicinamento, quello tra le due formazioni, che potrebbe presto dare nuovi frutti nel panorama politico lucchese e che oggi si concretizza con una stretta collaborazione su un tema comune: quello della lotta all’accattonaggio molesto. Continua, infatti, la mobilitazione di Forza Italia contro la recrudescenza del fenomeno in centro storico e in periferia, ma in questa battaglia adesso gli azzurri hanno un nuovo alleato. Intanto, la raccolta di firme da presentare al sindaco ha già sfondato quota 700 adesioni, ma la campagna di sensibilizzazione al problema va avanti anche a luglio.

Sono in programma, infatti, tre gazebo serali che saranno realizzati in occasione delle aperture dei negozi: domani (2 luglio) in via Beccheria, giovedì 9 luglio e giovedì 16 in piazza San Michele, tutti dalle 21 alle 24, per altro in concomitanza con l’apertura serale dei negozi. Così questa mattina (1 luglio ) rappresentanti di Forza Italia e della Lega Nord si sono riuniti a palazzo Santini per tracciare insieme un quadro della situazione: accanto al capogruppo degli azzurri Marco Martinelli c’erano Mauro Macera, il responsabile comunale di Forza Italia Gianluca Ghiglioni ed il responsabile Lega Nord per piana di Lucca e Garfagnana Andrea Baccelli.
Il primo a prendere la parola è Martinelli: il capogruppo delinea una situazione di emergenza estrema, caratterizzata dalla sordità dell’amministrazione Tambellini e dalla crescente preoccupazione di cittadini e commercianti. “Vogliamo ringraziare gli amici della Lega Nord che hanno accolto per primi il nostro invito a schierarsi e a scendere in campo con noi per difendere Lucca e i lucchesi di fronte al dilagare del fenomeno dell’accattonaggio sul nostro territorio – spiega – e rinnoviamo anche oggi l’invito a tutte le altre forze politiche movimenti e associazioni”. Per Martinelli l’emergenza migranti si configura come un vero e proprio business: “Lo Stato paga i privati per garantire l’ospitalità ai profughi – osserva – pesando sulle spalle dei contribuenti ed andando ad aggravare la difficile situazione vissuta dalle fasce di popolazione più deboli, come gli anziani e le giovani coppie”. Da questa premessa un invito chiaro ai cittadini e al sindaco Tambellini, cui si aggiunge una voce di corridoio in attesa di conferma: “Invitiamo i lucchesi a non cedere al facile guadagno dell’accoglienza perchè altrimenti il rischio è quello di veder trasformata la nostra città in un grande campo profughi. Allo stesso tempo ci batteremo perchè le istituzioni pubblichino i nominativi delle strutture e dei proprietari che si renderanno disponibili ad ospitare, dietro pagamento, questa nuova ondata di profughi. Il sindaco Tambellini anche su questa vera e propria emergenza è rimasto in silenzio: forse per tenere buone tutte le anime di una maggioranza eterogenea che ogni giorno si dimostra incapace e inadatta a guidare una città importante come la nostra. Chiediamo ufficialmente al sindaco di prendere posizione e che al pari di quanto fatto da tanti altri amministratori locali si unisca a noi con determinazione nel chiedere lo stop all’arrivo di nuovi migranti”. “Abbiamo ricevuto notizia che nel morianese – attacca invece Andrea Baccelli -, in particolare nell’ex scuola elementare di Saltocchio, sarebbero pronti ad ospitare 100 immigrati. Altri 500 arriverebbero in quella zona subito dopo”. La soluzione al problema profughi è condensata nell’unanime decisione di aiutarli a casa loro: “Riteniamo che gli aiuti e i fondi devono essere finalizzati per allestire campi profughi nei paesi d’origine dei migranti”. Non solo: forzisti e Lega rinnovano il proposito già espresso nei giorni scorsi, chiedendo la pubblicazione dei nomi dei privati cittadini che si presteranno ad ospitare i profughi. E, per quanto riguarda il dilagare del fenomeno dell’accattonaggio molesto, Forza Italia e Lega chiedono di sospendere l’elargizione dei contributi agli immigrati che siano sorpresi e eventualmente sanzionati: “Si sistemano stabilmente fuori dai negozi e dai luoghi di culto, invadono i parcheggi – ricorda Martinelli – e le sanzioni economiche nei loro confronti non servono a nulla, perché tanto non pagano. Per questo chiediamo la revisione dell’ordinanza datata aprile 2009, prevedendo la sospensione di tutti gli eventuali contributi elargiti dal Comune di Lucca alle persone sorprese a praticare l’accattonaggio molesto”.
Le due forze di opposizione riunite stamani ricordano come molti sindaci abbiano deciso di non prestare ascolto alle richieste di accoglienza ed invitano Tambellini a fare lo stesso: “Non vogliamo che Lucca diventi un enorme campo profughi – tuona Martinelli – e a quanto pare anche molti sindaci di Comuni limitrofi la pensano come noi. Ieri il sindaco di Forte dei Marmi ha dichiarato che lì non accoglieranno nessuno e la stessa posizione è stata presa da Mallegni a Pietrasanta e da Marchetti ad Altopascio, solo per fare qualche esempio”.
Per il momento Forza Italia e Lega non si pongono limiti, ma l’obiettivo vero è quello di arrivare a raccogliere 1000 firme: la petizione è partita a fine aprile e non dovrebbe essere un problema raggiungere la soglia: “A quel punto, se l’amministrazione seguiterà ad essere sorda – affermano Martinelli e Macera – porteremo l’elenco delle firme in consiglio comunale”. Per combattere più efficacemente anche il pendolarismo degli accattoni molesti che arrivano sul nostro territorio da Comuni limitrofi, viene inoltre rinnovato l’appello al prefetto di Lucca perché “non rimanga sorda e affronti la questione nel tavolo della sicurezza urbana, al fine di limitare il disagio subito dai cittadini e dai turisti”. Il consigliere Macera porta poi un esempio concreto: “Andate a farvi un giro in via Brunero Paoli – dice – ed accorgetevi da soli di che schifezza sia diventata. Adesso abbiamo saputo che manderanno ancora altri immigrati a vivere lì: Tambellini deve dire basta, per il bene di Lucca”.
Di battaglia per i cittadini parla Andrea Baccelli: “Perché non possiamo essere scavalcati dagli ultimi arrivati – argomenta – e mentre i Comuni limitrofi non hanno mai ospitato e si rifiutano di farlo noi teniamo le porte spalancate. Mi auguro che moltissimi lucchesi e non, visto che possono firmare anche coloro che lavorano o studiano qui, vengano ai gazebo: ci bastavano 50 firme per portare la questione in consiglio comunale, ma vogliamo dare un segnale forte”. Ghiglioni, invece, cerca di tracciare una strategia per il futuro: “In questi anni l’amministrazione Tambellini ha fatto quello che voleva – afferma – che a dire il vero è stato poco o nulla, perché è mancata un’opposizione vera oltre a Forza Italia. Dobbiamo continuare questo percorso insieme alla Lega Nord e a tutte le forze moderate che vorranno unirsi a noi, perché è necessario individuare il soggetto che sfiderà il loro candidato alle prossime elezioni. Lucca ha bisogno di un centro destra forte”.

Paolo Lazzari