Ato, accordo sul personale in attesa del gestore unico

Accordo per il passaggio del personale al gestore unico. Si è svolta stamani (3 luglio), nella sala azzurra del palazzo della presidenza della Regione Toscana, alla presenza del sindaco di Pisa e presidente del consiglio direttivo dell’Ato Costa Marco Filippeschi e del Sindaco di Collesalvetti e presidente dell’assemblea Lorenzo Bacci, la firma del Protocollo d’intesa per il passaggio del personale al gestore unico dell’Ato Toscana Costa RetiAmbiente Spa. Il direttore Generale dell’Ato Toscana Costa Franco Borchi ed i segretari regionali di Cgil, Cisl e Uil. Monica Pagni, Renato Santini e Arturo Papini, oltre a quelli di categoria ed alla Fiadel Toscana, hanno sottoscritto il Protocollo d’intesa che contiene i criteri ed i principi per il passaggio del personale impiegato nelle attuali gestioni al futuro gestore unico, misto pubblico-privato, RetiAmbiente Spa, il cui partner privato sarà individuato alla conclusione del percorso di gara in corso. Il complesso del personale operante negli odierni 14 gestori e nei Comuni che svolgono il servizio
in economia o tramite appalto, sarà rilevato 8 mesi prima della conclusione dell’iter di affidamento e sarà
indicato in un documento ricognitivo redatto dall’Ato e valutato con le organizzazioni sindacali.
Dall’ultima rilevazione effettuata il 1 maggio 2014, risultavano in forza ai gestori 1.411 addetti a tempo indeterminato e 109 a tempo determinato, per un totale di 1.520, mentre i servizi svolti in economia dai Comuni e quelli affidati direttamente dai medesimi Comuni a soggetti terzi vedevano coinvolti complessivamente circa 350 operatori. I servizi esternalizzati, da parte dei gestori, ammontavano al 25 % in termini di ore/annue, della forza lavoro da loro complessivamente impiegata, pari a circa 450 addetti.
Il protocollo prevede che al personale transitato al gestore unico venga applicato il contratto di categoria
delle aziende pubbliche del settore igiene urbana (Federambiente), e che per 5 anni al personale operativo
e impiegatizio, ma non per i livelli superiori ed i dirigenti, venga mantenuta la permanenza presso le aree di lavoro di provenienza. Questa limitazione non vale per il personale operante sull’Isola d’Elba, al quale, per ovvi motivi, sarà garantita la sede di lavoro sull’isola.
E’ previsto che, per le nuove future assunzioni, connesse soprattutto al passaggio alla raccolta domiciliare
su tutto l’ambito come programmata nel piano straordinario dell’Ato Toscana Costa in fase di definitiva
approvazione, il gestore unico dia la priorità a chi ha già operato precedentemente nel settore, a qualunque titolo.
In questo contesto, è inoltre prevista una progressiva riduzione dei servizi esternalizzati, attraverso un
percorso che assicuri, da un lato, il recupero di efficienza e di produttività, e dall’altro, che prefiguri, attraverso l’applicazione della cosiddetta “clausola sociale”, la tutela dei livelli occupazionali soprattutto
degli addetti operanti nell’ambito delle esternalizzazioni.
Il protocollo è il frutto di un confronto responsabile e costruttivo tra l’Autorità d’Ambito ed i sindacati
confederali Cgil, Cisl e Uil e di categoria Fiadel: esso rappresenta una sintesi di alto livello tra le esigenze,
da una parte, di tutelare i livelli occupazionali e la tenuta “sociale” del sistema, e, dall’altra, di non appesantire la procedura di gara in corso con condizionamenti o gravami non sostenibili da parte dei
concorrenti e dagli utenti finali del servizio.
Il protocollo d’intesa andrà ora a costituire uno dei documenti della gara a “doppio oggetto”, per l’ingresso del soggetto privato in RetiAmbiente ed il contestuale affidamento del servizio, su cui i concorrenti dovranno misurarsi nei prossimi mesi.