
Una nuova richiesta di autorizzazione per l’emungimento dell’acqua a Pieve Santo Stefano. A chiedere l’autorizzazione preliminare per ottenere dalla Provincia, nello specifico dal servizio difesa del suolo, il permesso di eseguire ricerche di acque sotterranee e per poi emungere una portata prevista fra 10 e 15 litri al secondo per un volume annuo pari a 315360 metri cubi. Il tutto ad uso potabile, ovvero per l’imbottigliamento e la vendita al pubblico con il marchio Fonte Ilaria. La domanda è stata anche depositata all’Ufficio Acque Pubbliche della Provincia di Lucca di via della Quarquonia. Gli atti sono stati presentati il 10 giugno mentre dal 13 luglio l’avviso rimarrà depositato per 15 giorni, il tempo in cui potranno essere presentate opposizioni, da depositare in Comune o in Provincia.
La Fonte Ilaria, che ha la sua sede legale in via della Maolina, ha già uno stabilimento in provincia di Lucca a Monsagrati che imbottiglia l’acqua della sorgente Ilaria a Borgo a Mozzano e, oltre a produrre acqua minerale, ha anche una linea di bibite dissetanti.