Sanità locale, riaperto un dialogo con i sindacati

Dopo la riunione con le delegazioni lucchesi dell’Ordine dei medici e della Federazione nazionale collegio infermieri (Ipasvi), il Comitato Esecutivo della Conferenza dei Sindaci ha incontrato oggi a Palazzo Orsetti i rappresentanti dei sindacati Cgil, Cisl e Uil. L’appuntamento segue l’elezione del nuovo presidente della Conferenza dei sindaci e la formazione del nuovo comitato esecutivo. Tutto ciò al fine di instaurare nuovi e più forti rapporti con tutti gli operatori del settore sanitario e affrontare quindi i vari temi legati all’assistenza e alla professione in un momento particolarmente delicato frutto anche della nuova riorganizzazione che porterà alla costituzione della nuova Asl, una delle tre previste in Toscana dalla legge regionale.

Insieme ai sindacati è stato iniziato un percorso di consultazione costante nel tempo. Nella prima riunione di questa mattina sono stati esaminati diversi temi su cui avviare delle valutazioni comuni: dall’organizzazione della rete del sistema ospedaliero nella nuova area vasta al potenziamento della sanità territoriale che è il supporto vero sia in termini preventivi all’ospedalizzazione che successivi ad essa. Si sono poi analizzate le criticità relative ai tempi di attesa delle prestazioni sanitarie e si è discusso anche dei livelli qualitativi delle prestazioni stesse con le ovvie ripercussioni che questo comporta sull’occupazione. Si è deciso infine di costituire un osservatorio tecnico aperto a tutti i soggetti che operano nell’ambito della sanità e del sociale per arrivare a percorsi condivisi per la ricerca e l’attivazione delle soluzioni migliori per i cittadini. “Aspettiamo di incontrare la dottoressa De Laurentis con cui discutere delle diverse questioni e poi naturalmente attendiamo di confrontarci con l’assessore regionale Saccardi sull’entità dei finanziamenti disponibili per il mantenimento dei livelli di servizio – spiega il Presidente della Conferenza dei sindaci Alessandro Tambellini – Il nostro interesse, nel confronto con l’area vasta, è che l’area lucchese mantenga la specificità sulla quale ha costruito le sue eccellenze”.