Oncologia, Cisl: “Serve investire, non tagliare”

31 luglio 2015 | 08:56
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Oncologia, Cisl: “Serve investire, non tagliare”

Oncologia, è ancora polemica nonostante le rassicurazioni della Asl 2. A interveniri, per Cisl Medici e Cisl Fp, è Luciano Cotrozzi, che spiega: “La riorganizzazione attuata per l’area medica da parte della direzione aziendale Usl 2 . dice – necessita, a parere di Cisl Medici e Cisl Fp, di alcune riflessioni soprattutto alla luce del fatto che va a coinvolgere un particolare tipo di pazienti estremamente fragili in un momento particolare della loro vita”.

“Infatti – dice Cotrozzi – la rimodulazione dei posti letto di oncologia degenza doveva essere meglio analizzata. La lettura che danno Cisl Medici e Cisl Fp nasce dal fatto che negli ultimi due mesi l’organico medico di oncologia si è impoverito di due unità senza che fosse messa in atto la loro sostituzione. Contemporaneamente, onde evitare ridimensionamenti dell’oncologia della Valle del Serchio, è stato deciso di recuperare un medico da Lucca per la Valle. Per consentire ciò, visto che la coperta è corta, per la direzione la scelta è stata quella di sopprimere la degenza oncologica e ridistribuire i posti letto all’interno dell’area medica. Gli effetti dell’intervento su oncologia degenza portano inevitabilmente alla perdita di un punto di riferimento costante al San Luca per i pazienti oncologici e conseguentemente scaricano sulla medicina ulteriori problematiche assistenziali e gestionali di pazienti che dovrebbero essere di esclusiva pertinenza degli oncologi 24 ore su 24 (e così non sarà più), La presenza dell’oncologo come consulente dei pazienti ricoverati in medicina non è qualitativamente sufficiente come servizio erogato. Inoltre, la mancanza di un posto di ricovero dedicato, porterà alla fuga di questi pazienti verso altri presidi che hanno la degenza oncologica, impoverendo ulteriormente il San Luca”.
“Contrariamente a quanto viene detto nella disposizione sulla riorganizzazione dell’area medica – prosegue Cotrozzi – valevole solo per il periodo 1 giugno–15 settembre, così non sarà per la degenza oncologica in quanto lo spostamento di nefrologia dal setting A a quello C (ex oncologia) fa capire bene che la decisione presa sulla degenza oncologica sia definitiva. Cisl Medici e Cisl Fp chiedono la creazione del setting di medicina oncologica al fine di dare ai pazienti onco-ematologici un riferimento dedicato h24 e al fine anche di evitare la loro collocazione casuale nell’area medica. La creazione del setting medicina oncologica servirebbe per i pazienti in trattamento chemioterapico e immunodepressi che avrebbero così un setting dedicato e non collocati in promiscuità con altro tipo di pazienti potenzialmente infetti (polmoniti, gastroenteriti, febbri di ndd, ecc.). Eviterebbe anche il continuo ricorso al pronto soccorso sovraccaricandolo ulteriormente con disagio del personale e dei pazienti cui invece va data la certezza, e il setting richiesto la darebbe, di una collocazione idonea. Infine una constatazione : soppressa la degenza oncologica, ambulatori e day hospital aperti dal lunedi al venerdi, presenza del medico oncologo anche il sabato”.
Cisl Medici e Cisl Fp chiedono al vicecommissario Asl 2 “l’attivazione del setting medicina oncologica – dice – l’assunzione di due specialisti oncologi per ripristinare corretti livelli di assistenza sia a Lucca che in Valle del Serchio e un potenziamento del personale infermieristico e Oss. Con le patologie oncologiche in aumento bisogna, in questo settore porre una attenzione diversa tralasciando il metodo gestionale di tipo ragioneristico-contabile e riscoprendo invece quello umanistico e solidaristico. Occorre investire, non tagliare”.