Coop S. Luca, i sindacati minacciano le vie legali

3 agosto 2015 | 14:09
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Coop S. Luca, i sindacati minacciano le vie legali

Il bar della cooperativa San Luca fa ancora parlare di sé. I sindacati passano infatti all’attacco dopo la richiesta di rinvio da parte della società dell’incontro alla direzione territoriale del lavoro, chiesto dalle sigle sulla questione personale. Sigle che ora annunciano la volontà di percorrere le vie legali contro la società. “Una società che che non perde occasione di fare sbagli continui, siamo sbalorditi – è l’affermazione di Umberto Marchi della Filcams Cgil e Giovanni Sgro della Uiltucs -: abbiamo inviato documentazione alla Direzione Territoriale del Lavoro di Lucca per cercare di risolvere il problema facendo convocare la società e invece abbiano saputo che hanno richiesto un rinvio. Motivi? Sono in ferie”.

“Capiamo che tutti hanno bisogno di ferie, ma qui siamo davvero al ridicolo – affermano i sindacalisti -, licenziano le persone e chiamati per risolvete il problema, fanno sapere che sono in ferie. Stanno dando proprio l’esempio di poco interesse nei confronti dei lavoratori: al personale mancano tre retribuzioni e la società non si preoccupa come risolvere il problema, ma non perde occasione per inviare lettere di licenziamento al personale vicino al sindacato. Speravamo di poter interloquire con questa società a un tavolo istituzionale, ora pensiamo si debba fare un percorso diverso visto che interessano di più le ferie. Praticheremo la strada della denuncia, visto che abbiamo retribuzioni indietro possiamo farlo e lo faremo. Se in questa società credono si stia scherzano, sbagliano, i lavoratori devono essere considerati il fulcro di una società, invece ora altri due lavoratori hanno ricevuto lettera di licenziamento e un terzo è in attesa di riceverla. Siamo ancora disponibili a risolvere queste diatribe, ma la Cooperataiva deve aprire un tavolo subito, altrimenti andremo avanti. Il presidente Salani lo abbiamo visto una volta, non si presenta mai. Ci avevano detto – proseguono i sindacati – che il locale sulla via Romana volevano aprirlo più ore per incassare qualche soldo in più magari con gli aperitivi e invece chiudono prima delle 18,30”. Secondo i sindacati si tratta di “una società senza una linea aziendale e commerciale, di un’approssimazione fuori da ogni ogni logica, come fuori da ogni logica è stata la chiusura del bar alla direzione generale dell’ASL a Monte S. Quirico e ora riaperto”.