Nuovo carcere, Per Lucca plaude all’ipotesi: “Oltre a Maggiano si condideri anche l’ipotesi Arliano”

5 agosto 2015 | 20:15
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Nuovo carcere, Per Lucca plaude all’ipotesi: “Oltre a Maggiano si condideri anche l’ipotesi Arliano”

Nuovo carcere, Per Lucca plaude all’ipotesi di una struttura fuori dal centro cittadino.
“Per Lucca e i suoi paesi – si legge in una nota  da sempre è favorevole alla dismissione del carcere di San Giorgio e alla costruzione di una nuova struttura fuori dal centro della città. Il carcere attuale è inadeguato ed in condizioni tali da non garantire i diritti costituzionali dei detenuti. Le possibilità di ristrutturare il carcere e di metterlo in linea con le normative sono minime e si tratterebbe probabilmente di un enorme quanto inutile spreco di soldi. Oltre a questo la chiusura del carcere attuale offrirebbe l’opportunità di ristrutturare per altro uso il grande complesso architettonico. Quindi la possibilità di attrarre investimenti e per rilanciare una zona del centro storico che ha enormi potenzialità”.

“Siamo quindi felici – spiegano i rappresentanti della lista civica – che l’amministrazione comunale stia finalmente ragionando sul nuovo carcere. L’ipotesi di fare questa struttura a Maggiano ci sembra in verità complessa, ma non certo da scartare a priori. E’ evidente che passare da San Giorgio a Fregionaia significherebbe trasferire il carcere da un edificio storico monumentale ad un altro. Questo non sarebbe facile, anche perché crediamo si tratti di edifici entrambi vincolati dal ministero per i beni culturali. D’altro canto però l’ex ospedale psichiatrico sta letteralmente crollando e basta vedere le fotografie satellitari per osservare le condizioni pietose dei tetti. Ci sembra ridicolo star a discettare sul valore monumentale di Maggiano, se poi non si ha alcuna idea per evitarne il disfacimento. Ci permettiamo di suggerire al sindaco un’idea alternativa, ovvero l’utilizzo dell’ex sanatorio di Arliano. Si tratta di una struttura di notevole valore architettonico, ma certamente più facile da trasformare in carcere anche costruendo altri padiglioni accanto al blocco esistente che è più piccolo del San Giorgio”.
“Infine due parole vanno spese sull’interesse di Pisa per le vicende carcerarie della nostra città – chiude Per Lucca –  Pisa non vuole che a Lucca ci sia un carcere moderno e funzionale, questo per due motivi. Il primo è che se Lucca si dotasse di una struttura decente, in caso di futuri accorpamenti la direzione delle carceri per la Toscana settentrionale potrebbe essere posta a Lucca, oltre a questo l’ufficio del giudice di sorveglianza, che oggi ha sede a Pisa perché in quella città c’è il carcere più importante, potrebbe esser spostato a Lucca, dove, è ben ricordarlo, ci sono il tribunale e la procura più importanti. La seconda questione, oggi dimenticata, ma che a Pisa sta fortemente a cuore è quella della Corte d’Appello. Lucca, come molti sanno, fu per secoli e fino al 1923 sede di Corte d’Appello. La soppressione della Corte di Lucca fu opera del primo governo Mussolini e dopo la fine del fascismo, a più riprese, ne è stato chiesto il ripristino. In anni recenti si è andati molto vicini a questa possibilità e spesso la città di Pisa ha avanzato la propria candidatura in concorrenza con quella di Lucca. L’avere un carcere decente è essenziale per avere una sede giudiziaria di secondo grado. Quindi Pisa non vuole che a Lucca vi sia un carcere importante o almeno decente. Inutile dire che Per Lucca e i suoi paesi ritiene che Lucca debba puntare ad avere strutture carcerarie conformi ad una sede giudiziaria importante. Con buona pace di Pisa e del suo sindaco”.