“Per non morire” in prima linea per il refendum contro la riforma regionale delle Asl

7 agosto 2015 | 14:54
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“Per non morire” in prima linea per il refendum contro la riforma regionale delle Asl

Associazione Per Non Morire favorevole al referendum per l’abolizione della riforma della sanità che vede la nascita dal 2016 di tre macro Asl di area vasta. “Il collegio di garanzia del Consiglio regionale della Toscana – dice l’associazione – secondo quanto appreso, ha accolto il quesito referendario contro la riforma sanitaria toscana, recentemente presentato da un gruppo di comitati e associazioni che nelle scorse settimane avevano depositato 4mila firme. Il quesito chiede l’abolizione della riforma toscana, che prevede, tra l’altro, il passaggio da 12 a 3 Asl. Dopo l’accoglimento il quesito referendario sarà pubblicato sul Burt e da allora i comitati proponenti avranno tre mesi di tempo per raccogliere le residue 38mila firme, delle 40 mila necessarie, per poter svolgere il referendum”.

“La Regione Toscana – spiega l’associazione – esaurite le politiche accademiche e consuete: riorganizzazione, razionalizzazione, appropriatezza, sta destrutturando il Servizio sanitario regionale. I sistemi attuati essenzialmente quattro: centralizzazione della governance (3 Asl), privatizzazione sanitaria con assicurazioni o altre forme mutualistiche, taglio dei posti letto e, naturalmente, ridimensionamento numerico del personale sanitario. Questi in estrema sintesi le idee principali atte, secondo noi, a scardinare e minimizzare un Servizio Sanitario Regionale che, sempre più, diffonde l’idea di azienda di prodotto e sempre meno di prevenzione, terapia e cura e conseguente riabilitazione. In Toscana, è risaputo, vi sono, secondo il riordino del sistema sanitario Regionale, circa 1800 esuberi e, quindi nella nostra Asl circa 250-300 dipendenti che nei prossimi anni saranno “allontanati” e mai sostituiti con la conseguenza diretta di limitazione o chiusura di servizi sanitari al cittadino. La nostra associazione, con il coordinamento del Crest aderisce in modo convinto alla raccolta di firme e, con estrema chiarezza, nel prossimo mese di settembre, cercherà di informare la cittadinanza dell’iter burocratico da seguire per raggiungere la quota-firme richiesta per l’effettuazione del referendum in questione”.