Cantini (Lc): “Mense, tariffe eque con il sistema Isee”

2 ottobre 2015 | 09:14
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Cantini (Lc): “Mense, tariffe eque con il sistema Isee”

“Il consigliere Martinelli, come al solito, fa finta di non sapere. Sono infatti già diversi mesi che l’amministrazione comunale, con l’obiettivo di rendere più equa la distribuzione del costo delle mense scolastiche sulle diverse famiglie e cercando di agevolare quelle con redditi più bassi, ha deciso di calcolare i contributi soggettivi per i buoni pasti proporzionalmente agli indicatori del nuovo Isee, che è stato modificato dal governo nazionale e non dal Comune”. Così Claudio Cantini, capogruppo di Lucca Civica, chiamato in causa, replica al presidente del gruppo consiliare di Forza Italia, che aveva tacciato l’amministrazione di “recitare due parti” sul caso delle mense scolastiche.

“Questa decisione – prosegue Cantini – è stata presa e pubblicizzata dall’amministrazione Tambellini ben prima dell’iscrizione dei bambini al nuovo anno scolastico, in modo che le famiglie potessero scegliere conoscendo ciò cui andavano incontro, a differenza di quanto accadeva in precedenza quando le forze politiche di cui fa parte Martinelli cambiavano le regole in corso d’opera. Con questo nuovo metodo di conteggio il calcolo è effettuato moltiplicando direttamente il reddito per un parametro fisso, il che ha comportato una rimodulazione del peso del contributo avvantaggiando le famiglie meno abbienti e penalizzandone altre con una redditualità più elevata. Ricordo ancora che, tra i vari contributi comunali, quello sui buoni pasto è uno tra i più rilevanti: l’amministrazione Comunale contribuisce infatti con 50 centesimi per ciascun buono pasto, per un totale annuo di un milione e 600 mila euro; considerando che la voce di bilancio è pari a tre milioni complessivi, il contributo erogato rappresenta quindi oltre il 50%.
Oltre a questo è fondamentale ricordare che la nostra amministrazione ha provveduto e sta provvedendo a mettere a norma i refettori delle varie scuole che versavano in condizioni critiche già da anni, anche qui con un impiego di risorse notevole considerando la scarsità di quelle a disposizione e tutto ciò comunque mirando sempre a non incrementare il peso complessivo sulle famiglie degli alunni e alla sostenibilità del servizio mensa”.