
Trasparenza e partecipazione, le priorità emerse dai tavoli dei lavori pubblici partecipati, recepite dalla giunta nel piano triennale delle opere pubbliche, sono approdate questa mattina (16 ottobre) alla commissione congiunta partecipazione e lavori pubblici. Una seduta, richiesta dalle opposizione, per chiarire nel dettaglio il percorso che ha portato alla relativa adozione e che non ha mancato i sollevare polemiche fra i consiglieri.
Ad illustrare, documenti alla mano (è stato consegnato il report finale realizzato dalla Simurg Ricerche) è stato l’assessore Antonio Sichi, che “ha dato i numeri” del secondo anno del processo partecipativo ideato dall’amministrazione per cercare di condividere le scelte nel settore dei lavori pubblici con i residenti sui diversi territori. “Una partecipazione – ha detto Sichi – che è stata inferiore a quella dello scorso anno dal punto di vista numerico, con 132 iscritti e 113 partecipanti effettivi ai tavoli, ma con un livello di partecipazione complessiva notevolmente superiore nell’arco delle diverse serate”. Bilancio complessivamente positivo, quindi, quello fatto dall’amministrazione comunale di questa esperienza anche se, dice sempre Sichi, “è sempre possibile migliorare”. Merito, secondo assessore e maggioranza, anche dell’apporto sella Simurg Ricerche, costato in totale 7mila euro. La società livornese, infatti, ha aumentato il livello di professionalità del percorso rispetto all’esperienza “fatta in casa” e con soli dipendenti e tecnici comunali del primo anno di dibattito. Tre persone che hanno partecipato ai 20 incontri in programma e che hanno provveduto a coordinare i tavoli e le votazioni e a stilare i report parziali e finali del progetto.
Alle polemiche sui costi, sollevate in particolare dal consigliere Marco Martinelli di Forza Italia, Sichi ha risposto facendo gli esempi di altre realtà: “In Toscana – ha detto ancora – i processi partecipativi costano dai 20 ai 30mila euro, il nostro costo, anche grazie al supporto delle figure amministrative per il foglio firme e la conservazione dei documenti, è stato decisamente inferiore”. “L’anno scorso – ha poi spiegato – c’erano state delle piccole sbavature nella fase di restituzione dei risultati delle assemblee territoriali. Quest’anno tutti hanno apprezzato gli sforzi e i miglioramenti nella partecipazione, nel dibattito, nella gestione del contraddittorio, che è stato meno acceso e problematico”.
Non è mancato qualche problema, su cui ha puntato il dito sempre il consigliere azzurro Marco Martinelli. Uno sull’esito di alcune serate. Soprattutto quelle in cui è mancato il numero legale ovvero la seconda della zona est e quella decisiva per la zona ovest. “In quest’ultimo caso – ha detto ancora Sichi – la scelta del progetto prioritario, dopo il dibattito che comunque si è svolto fra gli 11 presentei, è stata presa dall’amministrazione dopo aver valutato il percorso di dicussioni fra i diversi cittadini del territorio”. Martinelli ha contestato fortemente, mettendo in discussione l’intero processo partecipativo, questo esito dei dibattiti pubblici “dimezzato”. Una dimostrazione, per il consigliere forzista, del mancato funzionamento del meccanismo ideato dal Comune. Per Nicola Buchignani del Gruppo Misto, invece, sarebbe stato utile che si riferisse in commissione l’esito intermedio degli incontri dei tavoli di partecipazione. Proposta accolta sia dall’assessore Sichi sia dai presidenti delle commissioni Francesco Battistini e Renato Bonturi, e da riproporre per il prossimo anno.
Sulla partecipazione, invece, la criticità segnalata dallo stesso assessore è quella che riguarda la scarsa partecipazione giovanile (solo 18 sul totale): “Bisognerà nelle prossime occasioni – ha detto – cercare di interagire meglio con il mondo giovanile anche utilizzando strumenti come i social network”.
Martinelli, infine, ha criticato la disomogeneità delle zone in cui è stato diviso il territorio, in particolar modo facendo riferimento alla zona nord: “E’ ovvio – dice – che prevalga il progetto del parcheggio di Ponte a Moriano quando la maggioranza dei partecipanti è di quella zona a discapito di Sant’Alessio. Una situazione, questa, che mi è stata segnalata da molti cittadini che hanno partecipato ai tavoli e che, per questa questione territoriale, hanno ritenuto inutile il loro apporto”. La maggioranza, su questo tema, però fa scudo: “Impossibile – dicono in coro – limitare la partecipazione delle persone sul territorio se si sta sotto il numero di 40 partecipanti. Solo se viene superata tale soglia allora intervengono dei meccanismi di equilibrio per età e per zone. Perché se uno richiede di partecipare vuol dire che è interessato al tema e non può essere penalizzato solo per la sua provenienza territoriale. E comunque la dimostrazione è che molti progetti, oggi come nel passato, hanno prevalso al di là del numero dei residenti presenti al tavolo di una determinata zona”.
Anche per il consigliere Mura (Noi per Lucca al centro) l’obiettivo dell’amministrazione non è stato raggiunto: “Si spera – dice – che lo strumento possa andare avanti e rappresentare una opportunità per il territorio, con un rapporto efficacia-efficienza che possa essere ottimale”.
Il bilancio finale dei progetti, comunque, parla di un impegno di 393500 euro di risorse, inferiore rispetto alla soglia prevista dall’amministrazione di 500mila euro. Per questo è stato recuperato uno degli interventi previsti dalla zona sud, quello della realizzazione del marciapiede in via Urbiciani a San Concordio mentre altri fondi saranno destinati ad alcune delle 228 segnalazioni che sono emerse dai territori. Il 20 novembre si dovrebbe poi tenere la serata conclusiva del percorso di partecipazione in grado di dare il via anche alle iniziative dell’anno prossimo in cui l’amministrazione si attende un ulteriore salto di qualità. “Penso che adesso che inizieranno ad avviarsi i primi cantieri – chiude Sichi – i cittadini dovranno sentirsi protagonisti per aver contribuito al percorso. A breve, visto che è stato già fatto l’affidamento, dovrebbe partire il cantiere per il muro di Villa Bottini”.
A conclusione di seduta il consigliere di Forza Italia Martinelli ha chiesto la possibilità di avere anche i report intermedi delle sedute mentre Nicola Buchignani ha chiesto di calendarizzare gli appuntamenti della commissione lavori pubblici almeno una volta al mese per affrontare i tanti temi sul tavolo e di cui le minoranze rischiano di non essere adeguatamente informate.
Enrico Pace