Lucca per tre giorni capitale delle neuroscienze

20 novembre 2015 | 13:00
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Lucca per tre giorni capitale delle neuroscienze

Lucca capitale delle neuroscienze. Ha preso il via ieri al Complesso di San Francesco il 23esimo congresso nazionale della Società italiana di psicofisiologia (Sipf). Oltre 150 i partecipanti a quello che è tradizionalmente, un momento d’incontro e confronto scientifico interdisciplinare sui temi di maggiore rilevanza nell’ambito della psicofisiologia e delle neuroscienze di base e cliniche.

I contenuti del convegno di quest’anno vertono sui temi di grande attualità nel dibattito neuroscientifico: integrazione e segregazione, connettività, reti, complessità, comunicazione. “È la prima volta che il congresso Sipf ha luogo a Lucca – dichiara il direttore di Imt Pietro Pietrini – e sono molto felice che ad ospitarlo sia proprio il nostro Istituto. Questa scelta non solo testimonia la lunga tradizione della ricerca scientifica toscana nell’ambito delle neuroscienze, ma soprattutto sostiene il crescente sviluppo di nuove sinergie tra gruppi nazionali di ricerca e i laboratori presenti nella realtà di Imt”. Ieri mattina la cerimonia ufficiale di apertura dei lavori, alla presenza del sindaco di Lucca Alessandro Tambellini. Il programma è proseguito poi con le relazioni di numerosi esperti nazionali e internazionali delle neuroscienze, che hanno presentato gli ultimi sviluppi e i più recenti aggiornamenti relativi alla complessità delle funzioni mentali. Di particolare rilievo le letture magistrali tenute dal professore Pier Giorgio Strata dell’università di Torino e dal professor Corrado Sinigaglia dell’Università di Milano.
Presidente del Congresso è il dottor Emiliano Ricciardi, ricercatore presso il dipartimento di patologia chirurgica, medica, molecolare e dell’area critica dell’università di Pisa: “Questo evento rappresenta un’importante occasione di crescita e valorizzazione dell’intera comunità scientifica nazionale che opera nelle scienze della mente – afferma Ricciardi – L’invito ad assumerne l’organizzazione ha rappresentato un motivo di orgoglio e un onore”. A latere del congresso, mercoledì, si è svolto nella cappella Guinigi un workshop formativo rivolto a studenti e giovani ricercatori che hanno potuto aggiornarsi sulle principali e più innovative metodiche neurofisiologiche e neuroscientifiche per lo studio della connettività cerebrale.