Verso una gara unica per gli appalti delle opere pubbliche

Al momento è solo una ipotesi, peraltro apprezzata anche da parte delle opposizioni. Ma potrebbe trasformarsi in realtà anche per accelerare le pratiche burocratiche nelle assegnazioni dei lavori pubblici del Comune di Lucca. Che, per affidare gli appalti delle opere, così come stabilite nel piano triennale in corso di approvazione, potrebbe anche pensare ad una gara unica.
Un bando, insomma, che metta a gara i lavori per infrastrutture, asfaltature e altri interventi, in un pacchetto unico che sostituisca l’attuale sistema della rotazione della chiamata alle ditte ritenute idonee dagli uffici di Palazzo Orsetti. Una soluzione, questa, che ribalterebbe la prospettiva. In sostanza le aziende sarebbero in qualche modo obbligate a consorziarsi in associazioni temporanee di impresa e a “dividersi” gli interventi. L’ipotesi è emersa nella commissione congiunta lavori pubblici e bilancio che si è tenuta giovedì alla presenza degli assessori Pierotti e Cecchetti dopo che da alcuni componenti delle opposizioni è stato chiesto di esporre il sistema con cui attualmente il Comune assegna i lavori alle singole ditte allorché se ne presenti la necessità.
Il Comune, in questo modo, potrebbe rapidamente interfacciarsi con l’Ati risultata assegnataria e a questa potrebbe affidare anche gli eventuali lavori di somma urgenza che si rendessero necessari nel corso dell’anno riducendo così i tempi per l’apertura dei cantieri e l’esecuzione delle opere. Al momento, comunque, si tratta soltanto di una ipotesi allo studio dell’amministrazione comunale che ancora non è passata al vaglio della giunta. Ma fra i partecipanti alla commissione l’ex sindaco Pietro Fazzi, capogruppo di Liberi e Responsabili, ha valutato positivamente la possibilità, che peraltro non comporterebbe alcun aggravio di costi per Palazzo Orsetti.