Agenda per Lucca: “A Natale riscopriamo le nostre radici cristiane”

22 dicembre 2015 | 08:38
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Agenda per Lucca: “A Natale riscopriamo le nostre radici cristiane”

Un Natale alla riscoperta delle tradizioni. E’ quello che augura ai lucchesi Michele Francesconi di Agenda per Lucca. “Il Natale – scrive – è la festa cristiana che più amiamo. Il 25 dicembre non si festeggia soltanto la nascita di Gesù Cristo, ma si festeggiano e si onorano 2.000 anni di storia, arte, letteratura, diritti e doveri individuali e sociali, che sono stati generati da quella lontana notte di doglie e di parto a Betlemme. Quando a Lucca camminiamo davanti al duomo di San Martino, alle chiese di San Frediano o di San Michele, o alle bellissime pievi e basiliche che ci sono nella lucchesia, noi sentiamo di essere riconoscenti, profondamente riconoscenti, verso il Cristianesimo”.

“Non possiamo non dirci cristiani, scriveva il filosofo Benedetto Croce. ‘Vengo dai ruderi, dalle chiese, dalle pale d’altare’, scriveva Pier Paolo Pasolini. Sono secoli che il nostro Dna è impastato da quella nascita di due millenni fa. Negare questa tradizione è negare la nostra essenza più profonda. E visto che il periodo natalizio è anche un periodo di riposo e, per molti, di ferie, vorrei consigliare di rileggere un libro molto importante di questi ultimi decenni, che è bene tenere in mano. ‘Senza radici. Europa, Relativismo e Cristianesimo’ ha scritto, qualche anno fa, dal Papa emerito Benedetto XVI e da Marcello Pera. Come in pochissimi altri volumi recenti, Joseph Ratzinger e l’ex presidente del Senato chiariscono in modo eccellente perché l’Europa e l’Italia debbano riconoscere le nostre incontrastabili radici cristiane, perché “dobbiamo dirci cristiani”, anche se siamo atei o diversamente credenti. E’ una lezione di cui a tutt’oggi non possiamo fare a meno. Tra i vostri regali sotto l’albero, donate anche questo libro. Con questo piccolo consiglio, non politico, auguro a tutti i cittadini e ai loro familiari di passare un sereno e riflessivo Natale”.