Contributi e sede all’associazione ‘Senza zaino’ nel mirino dei 5 Stelle

22 dicembre 2015 | 11:27
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Contributi e sede all’associazione ‘Senza zaino’ nel mirino dei 5 Stelle

Finisce nel mirino della consigliera comunale Cinque Stelle Laura Giorgi l’affidamento di uno spazio nei locali siti in via S.Andrea all’associazione di promozione sociale Senza zaino per una scuola di comunità. “Ormai siamo al paradosso – commenta la Giorgi – il sindaco Tambellini si era candidato alle ultime elezioni amministrative come il sindaco della trasparenza; sue sono le parole piu volte ripetute: il comune dalle pareti di vetro con me. Le pareti di vetro ci sono, ma zigrinato, per arrampicarsi ogni qualvolta il movimento cinque stelle scova situazioni alquanto strane ed imbarazzanti. Negli ultimi mesi abbiamo assistito ad un insieme di paradossi”.

“Da un lato – osserva la Giorgi – si fa appello alla legalità, cercando criteri più idonei per assegnare le casermette, con il risultato che la sede che ospitava la collezione del maestro Salotti nonché la sede dell’associazione nazionale dei carabinieri, ed altri, sono state, a malo modo, sfrattate e l’amministrazione comunale non è stata in grado di trovare idonei ed adeguati locali in sostituzione. Dall’altro, con una certa leggerezza, con delibera di giunta la vicesindaco professoressa Vietina (firmataria della proposta), e la giunta, assegnano, ad uso gratuito, uno spazio nei locali siti in via S.Andrea all’associazione di promozione sociale Senza zaino per una scuola di comunità, per un ipotetico supporto alla conferenza zonale per l’istruzione, il tutto per un misero rimborso al comune, per spese elettriche, di 400 euro annue (33 euro mensili). La cosa anomala e che non si comprende, è in che cosa consiste il supporto? Poteva essere fornito anche da altre associazioni? Quanti metri quadrati vengono concessi? Quale il tempo di occupazione? Esiste danno erariale per la concessione di spazi pubblici senza il pagamento di un canone? Tra l’altro, appena riscontrata l’assegnazione, abbiamo richiesto informazioni e,dal 7 di novembre, nessuno ci ha risposto. Come se questi locali fossero di proprietà di chi, con tale delibera, li ha concessi e non di tutti i lucchesi. E come se non bastasse oggi si viene a sapere anche che con delibera di giunta 336 del 15 dicembre 2015, a firma stavolta del sindaco, si approva a favore della stessa associazione una somma di 5.300 euro nell’ambito dei progetti e delle iniziative, finalizzati all’attuazione dei percorsi progettuali proposti dalla conferenza zonale per l’istruzione della piana di Lucca. I cittadini lucchesi devono sapere da chi sono amministrati. Ci vuole chiarezza, noi la pretendiamo”.