Giorgi (M5S): “Promozione turistica a Lucca, un fallimento”

9 gennaio 2016 | 13:44
Share0
Giorgi (M5S): “Promozione turistica a Lucca, un fallimento”

Promozione turistica, un fallimento. E’ questa la posizione della consigliera Laura Giorgi sulle politiche del Comune di Lucca. “Lucca è splendida per fortuna – dice la consigliera – solo per questo continua ancora ad attrarre i turisti. Sì, perché solo per questo esiste il turismo a Lucca, perché la sua caratteristica bellezza vola con il passaparola”.

“Non credano di prenderci in giro i nostri amministratori, da Lemucchi in giù – commenta Giorgi – Loro non hanno apportato niente al turismo di questa città, anzi, semmai lo stanno distruggendo, vista la marcata incapacità gestionale, sia per la sicurezza, sia per la manutenzione, che dovrebbe essere a ciclo continuo e che di continuo ha invece solo il pattume che domina nel centro e nelle periferie. Capaci solo di, scusate il francesismo, “sputtanare soldi” per costruire inutili doppioni di portali turistici senza alcun coordinamento. Il Comune di Lucca solo per ristrutturare il portale turistico comunale ha speso 7.500 euro con Mediaus, più 13 milaper consulenza Campus poi ancora 25mila per Itinera che è anche affidataria, a pagamento, dell’aggiornamento dei contenuti. Itinera che già prende 31.600 euro mensili per i suoi servizi al Comune, servizi nei quali è, peraltro, già compresa la promozione turistica. Pazzesco spendere tutti questi soldi per poi avere cosa? Nulla, poiché quasi nulla è il portale turistico del comune di Lucca: solo 2 lingue. Per passare alla lingua inglese si clicca su una piccolissima bandierina inglese in alto a destra, se la vedi. Quattro belle foto che scorrono, senza didascalia esplicativa, niente di specifico, nessun accenno allo shopping. Molti turisti vengono per comprare il made in Italy – Lucca ha una lunga tradizione per il commercio, ma non si parla di shopping. Il calendario eventi ad oggi non va in pratica oltre marzo e se qualcuno vuole sapere cosa ci sarà a Lucca a giugno, non è dato sapere. Manca dal sito la possibilità di prenotazione diretta degli alberghi. Non c’è una mappa delle linee di trasporto pubblico (forse perché ormai i servizi pubblici non ci sono più?). La mappa dei parcheggi manda al sito della Metro di complessa consultazione. Le cartine sono quelle vecchie già fatte da Itinera, in particolare quella fuori del centro storico, va ben aldilà dei confini comunali e tratta alcuni siti privati molto meglio del castello di Nozzano o di altri siti di valore storico naturalistico. Quella del centro storico riporta l’ospedale ancora al Campo di Marte. Uno sfacelo”.
“Come uno sfacelo è Itinera – prosegue la consigliera a cinque stelle – la partecipata del comune che da un mese e mezzo tiene chiuso l’unico centro accoglienza turistica in centro storico. Chiediamo l’allontanamento dei responsabili di questi sfaceli. Le buone menti di Lucca, gli uomini di potere di Lucca, le persone di buona volontà di Lucca, come possono assistere impotenti o silenti a questo scempio? Noi abbiamo l’umiltà di non ritenerci esperti di turismo, ma se vogliamo migliorare, prendiamo esempio da chi ci sta facendo le scarpe in campo turistico, Francia e Spagna. Prendiamo esempio dai loro portali, dalle loro politiche per il turismo. Convochiamo un tavolo di lavoro con le associazioni interessate, gli operatori economici per studiare la giusta politica per il rilancio del turismo. Creiamo un’agenzia con la partecipazione degli operatori economici interessati e andiamo avanti veloci. Volete alcune idee: da anni si parla di cinema, perché non provare a interessare un regista internazionale famoso alla vita di Puccini. Un bel film su Puccini sarebbe per Lucca, quello che ha rappresentato Amadeus di Forman per Salisburgo. Affidiamo a privati la costruzione e gestione dell’agognato teatro da 2mila posti, dell’eventuale auditorium all’aperto, di una multisala. Magari una multisala con schermo Imax? Sogniamo? Almeno noi ci proviamo. Sicuramente sapremmo assumere le persone giuste e anche riscoprire le alte professionalità che già esistono in Comune e che sono dimenticate e umiliate”.