
La questura ha bisogno, urgentemente, di una nuova sede. Perché l’attuale, in viale Cavour, presenta numerose criticità tra le quali le barriere architettoniche per i disabili. Lo spiega chiaramente Roberto Femia, segretario provinciale del sindacato Siap, in una lettera appello indirizzata al sindaco di Lucca, Alessandro Tambellini. “Oltre 30 anni fa il tema dell’eliminazione delle barriere architettoniche – spiega Femia – era avvertitissimo, probabilmente non a Lucca e non per quanto riguarda la Questura di Lucca. Nonostante siano trascorsi tanti anni, la Questura di Lucca ‘vieta’ l’ingresso, in quasi tutti gli uffici, ai diversamente abili. Estrema difficoltà si presenta anche ad una mamma con un passeggino visto i numerosi gradini che bisogna superare per accedere agli uffici”.
“La struttura non è funzionale per degli uffici di polizia – osserva Femia -, provoca un elevato spreco di personale che viene sottratto al controllo del territorio. Una struttura diversa permetterebbe di destinare detto personale per il contrasto degli eventi criminosi di maggiore allarme sociale che si sono registrati in questa provincia negli ultimi anni Qualche anno fa, quando l’attuale sindaco si è candidato, in campagna elettorale ha incontrato questa organizzazione sindacale. Lo stesso è rimasto stupefatto dalla situazione logistica e soprattutto della presenza di così tante barriere architettoniche nonché della fatiscenza in cui versa la Questura di Lucca. Prometteva un suo impegno, qualora fosse stato eletto, per il trasferimento in una struttura adeguata”.
Ma ancora nulla di concreto è seguito. “Dopo la sue elezione – attacca Femia -, questa non è stata più la sua priorità. Non vi sono stati più incontri tra i componenti della segreteria e il sindaco, ovviamente richiesti dal Siap. Ogni volta si sono avute rassicurazione, l’ultima della quali, in autunno, quando il Sindaco ha assicurato che prima delle festività natalizie avrebbe fatto sapere , in concreto, le iniziative intraprese. Ad oggi, il sindaco di Lucca non si è fatto sentire. Si preoccupa di apparire sulla stampa come colui che, svegliandosi da un lungo sonno, si accorge che la sua città è insicura, che si verificano una serie di reati predatorio, parlando di riforma di codice penale e edificazione di nuove carcere. Nella realtà, in tutti questi anni, non è riuscito neanche a trasferire la Questura in una sede adeguata, ora pensa di riformare il codice e costruire nuove carceri? L’idea, peraltro condivisa da più soggetti istituzionali, era quella di destinare un padiglione dell’ex ospedale “campo di Marte” per la realizzazione della nuova Questura. Sembra che tale progetto, allo stato, non si realizza per il non impegno del sindaco. Sindaco, i suoi concittadini, ovvero coloro che l’hanno eletta, si aspettano di recarsi nella Questura di Lucca e trovare un struttura, non bella, ma funzionale e di vedere molti più poliziotti per le strade che possono essere recuperati solo attraverso una nuova sistemazione logistica della Questura. Funzionale vuol dire anche risparmio di personale, oggi che tanto si parla di percezione di insicurezza , di criminalità diffusa, la Questura di Lucca e dislocata in due diverse strutture, inadeguate, dove si spreca il doppio di personale per la vigilanza. Una struttura adeguata e funzionale permetterebbe di recuperare molti agenti che possono essere impiegati per la sicurezza dei suoi cittadini. Invece, tante promesse, qualche spot giornalistico, e gli anni passano – continua Femia – e lei continua a mantenere una struttura dove i suoi concittadini, in particolar modo quelli
diversamente abili non possono entrare; una mamma con un passeggino ha grande difficoltà, la struttura cade a pezzi, i cancelli si bloccano spesso e volentieri, in alcune circostanza piove nei corridoi della squadra Mobile. La preghiamo di non prendere più in giro i poliziotti lucchesi e i suoi concittadini, ci dia risposte concrete, supportate da atti e con una tempistica certa; ci risponda pure, risponda sui quotidiani”.