A San Concordio nasce il primo community garden

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Domani (3 aprile) alle 15,30 a San Concordio sarà consegnato dall’amministrazione comunale all’associazione culturale Quartiere San Concordio e all’associazione Ecoland il terreno dove sorgerà il primo community garden. Il Comune di Lucca è infatti uno dei sei Enti toscani sperimentatori nell’ambito dell’iniziativa Centomila orti in Toscana promossa dalla Regione e finalizzata a realizzare orti urbani, giardini condivisi appunto dedicati alla produzione agricola, all’aggregazione sociale e allo scambio culturale.
“Quello di San Concordio è il primo di 5 progetti di orti urbani e scolastici – spiega l’assessore Enrico Cecchetti – che andremo a realizzare insieme ai cittadini e alle associazioni del territorio. A San Concordio partiamo subito con la convenzione in quanto le due associazioni coinvolte avevano già un progetto pronto molto interessante.

Successivamente estenderemo l’iniziativa anche in città, nello spazio dietro il Genio Civile e all’Agorà in uno dei cortili, sul fiume presso la fattoria Albogatti e in una quindicina di scuole del territorio. A breve presenteremo una richiesta di finanziamento alla Regione e per seguire al meglio i diversi orti che verranno realizzati e le attività collegate stiamo ragionando con l’Istituto Agrario di Mutigliano, per avere una loro consulenza e supervisione”.
A San Concordio, in base alla convenzione definita fra il comune e le due associazioni di volontariato, l’amministrazione cederà un appezzamento di terreno di 4.750 metri quadrati situato in via Urbicciani nei pressi della sede della Biblioteca Popolare Quartiere San Concordio. L’amministrazione dovrà realizzare
l’impianto di illuminazione pubblica, un pozzo e un impianto di irrigazione, compatibilmente al reperimento delle necessarie risorse finanziarie.
Le due associazioni, che avranno in gestione per 8 anni il terreno pubblico, dovranno realizzare la struttura dell’orto comunitario e gestirlo.
“La finalità di questo progetto – aggiunge l’assessore Cecchetti – come degli altri che andremo via via a implementare, è quella di qualificare e rendere produttivi alcuni spazi di verde pubblico cittadino, che attraverso diverse tipologie di orti urbani potranno materialmente produrre ortaggi, frutta, fiori.
Accanto a questa finalità concreta e materiale, fondamentale è poi l’altra finalità, che è quella di favorire lo scambio e la socializzazione da parte dei gruppi di cittadini di età diverse, puntando ad un forte coinvolgimento dei più giovani intorno ad obiettivi di vaorizzazione dei beni comuni e di impegno civico”.

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