Vasche volano al S. Luca, l’Asl: risolveremo i problemi

Vasche volano al San Luca: monta di nuovo la protesta del comitato Lucca Est e l’Asl rassicura subito spiegando di aver già attivato un monitoraggio dell’area per la formazione delle larve di zanzara. “Le vasche sono state realizzate, in base alla normativa vigente, come strumento di compensazione per l’acqua non assorbita dal terreno circostante a seguito della costruzione degli edifici e quindi della impermeabilizzazione del terreno”, spiega l’Asl aggiungendo che esse “corrispondono ad un preciso obbligo di legge quale indispensabile corredo delle nuove costruzioni”.
“Sotto l’aspetto idraulico le vasche – prosegue la Asl in una nota – hanno dimostrato di essere in grado di funzionare correttamente, consentendo l’accumulo dell’acqua durante gli eventi meterologici più intensi, ma hanno anche dimostrato di non svuotarsi completamente, rimanendo soprattutto in inverno un minimo livello di acqua sul fondo. Questo fatto è stato da tempo oggetto di contestazione da parte dell’Azienda al concessionario, nonchè di segnalazione alla Commissione di collaudo. Il concessionario ha eseguito la scorsa estate alcuni interventi che però non hanno dato risultati apprezzabili e quindi si attende che nell’ambito della prosecuzione delle operazioni di collaudo vengano effettuati ulteriori interventi per risolvere questo problema. La direzione ospedaliera del San Luca ha, tra l’altro, attivato una modalità di confronto costante, con riunioni periodiche con il comitato Lucca Est. Un incontro di questo tipo è avvenuto venerdì 25 marzo alla presenza della direzione sanitaria di presidio, di esponenti di Gesat (il concessionario) e di vari componenti del comitato dei cittadini. In tale occasione è stata confermata, appunto, la disponibilità a incontrare in maniera regolare il comitato nell’ottica della risoluzione dei problemi. Un approccio collaborativo che risultava essere stato apprezzato dai cittadini presenti. Tra gli impegni assunti quello di anticipare la procedura di disinfestazione per le zanzare e di avvertire i rappresentanti del Comitato ogni volta sarà
effettuata. Il dipartimento di prevenzione dell’Azienda sta comunque monitorizzando la situazione di crescita delle larve zanzara. Sempre nella riunione del 25 marzo è stato anche deciso di verificare la possibilità di ridurre ulteriormente i rumori che vengono prodotti dai generatori ogni quattro mesi, durante le prove effettuate in base alla legge, valutando tutte le possibilità di insonorizzazione.
Si fa in ogni caso presente che le emissioni sonore sono state più volte verificate, dopo l’attivazione dell’ospedale, e sono risultate tutte nell’ambito dei limiti di legge. E’ stato inoltre stabilito di chiedere a Geal un metodo piu’ ‘sigillato’ di evacuazione delle 7 fosse settiche, che vengono svuotate ogni 4/5 mesi. E’ stata quindi ribadita la volontà da parte dell’Azienda sanitaria di garantire un rapporto all’insegna della correttezza e del dialogo, per far sì che si possa concretamente affrontare e risolvere ogni eventuale problematica, per il bene dei residenti ed anche dei degenti e degli operatori”.