Una strada-parco per liberare S.Anna dal traffico

22 aprile 2016 | 17:39
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Una strada-parco per liberare S.Anna dal traffico

Urbanistica, prosegue il dibattito. E in commissione, ma anche con appuntamenti pubblici, si entra nel vivo di due delle questioni più controverse e che riguardano le infrastrutture da realizzare sul territorio. Della nuova strada di Sant’Anna, che dovrebbe collegare via delle Tagliate, fra il parcheggio Palatucci e il cimitero, con la nuova Coop, si è parlato a un assemblea pubblica con l’associazione Parco di Sant’Anna e l’amministrazione comunale.

L’assessore Mammini con il suo collega Celestino Marchini hanno illustrato l’ipotesi, che ancora non ha una progettazione definitiva, e il significato del suo inserimento all’interno del piano strutturale, che è quello di prevedere una fascia di salvaguardia affinché non vengano realizzati nuovi manufatti nella zona della possibile realizzazione della strada. L’idea, comunque, non sarebbe quella di creare una strada di largo scorrimento, ma una vera e propria strada-parco, con piazzole di sosta, percorsi alberati, aree attrezzate, al margine del parco fluviale. La strada, come detto, partirebbe alle spalle del cimitero urbano e percorrerebbe un tratto di strada in maniera parallela a via Vecchi Pardini per poi sbucare a margine del campo sportivo dell’Aquila Sant’Anna e poi proseguire verso la zona di via del Palazzaccio dove si ricollegherebbe alla viabilità ordinaria. Una strada che, nelle intenzioni dell’amministrazione, costituirebbe la conclusione di una sorta di anello di circonvallazione per Sant’Anna, liberando dal grande traffico le strade interne del quartiere più popoloso della città. E tutto questo si ricollegherebbe anche all’ipotesi di rendere a senso unico via Vecchi Pardini e via Vecchia Pisana.
Quanto al casello di Mugnano la sua previsione è stata discussa nella seduta di ieri pomeriggio (21 aprile) della commissione urbanistica. Anche in questo caso è stato sottolineato dall’assessore Serena Mammini che la previsione nello strumento urbanistico del nuovo casello di Mugnano è, come chiarito nella legenda, teso solamente alla possibile valutazione di fattibilità dell’infrastruttura, che sorgerebbe a sud dello stabilimento della Perini e si ricollegherebbe, come esposto anche nella conferenza di copianificazione con la Provincia di Lucca e con il Comune di Capannori, a quella previsione progettuale collaterale alla realizzazione degli assi viari che porterebbe al collegamento con l’area dello scalo merci, da realizzare con un nuovo sottopasso o con un sovrappasso alla ferrovia. L’obiettivo dell’eventuale casello, che non sarebbe necessariamente alternativo all’uscita di Lucca Est, sarebbe quello di sgravare del traffico pesante le strade più piccole del quartiere di San Concordio. Uscendo a Mugnano, infatti, i tir potrebbero raggiungere o direttamente la zona industriale di Mugnano o agganciarsi all’asse nord sud per raggiungere le altre zone industriali dell’Acquacalda e di San Pietro a Vico o dirigersi verso la Garfagnana. A quel punto potrebbe diventare effettivo il divieto di transito ai mezzi pesanti in strade come via Teresa Bandettini, via Guidiccioni e via Consani nel cuore del quartiere di San Concordio. Fra i commissari sono comunque restati alcuni dubbi anche se l’eventualità del nuovo casello, che “servirebbe” anche il nuovo asse est-ovest parallelo all’autostrada ha raccolto commenti positivi come quello del professor Piero Angelini di Governare Lucca. L’ex sindaco Pietro Fazzi, rappresentante di Liberi e Responsabili, ha invece chiesto e ottenuto dalla commissione che venga sospesa ogni valutazione in merito ad una proposta, oggetto di pubblico dibattito, che divide la stessa maggioranza e il Pd.