
Sul caso Gesam e sull’ipotesi di scissione asimmetrica – che per l’amministrazione non sarebbe ancora del tutto abbandonata – tornano gli strali del capogruppo di Forza Italia, in consiglio comunale, Marco Martinelli secondo cui – ed è questo il punto del contendere – è, invece, definitivamente “sventato il piano del Pd che prevedeva la “svendita di Gesam”. E questo secondo Martinelli “solo grazie all’intervento del senatore Matteoli che ha richiesto una valutazione ad Anac sull’intera vicenda si è bloccata l’operazione di scissione asimmetrica così come impostata da Bortoli e da Tambellini”.
“Dopo il colpo di teatro – continua Martinelli – del sindaco, durante la seduta di consiglio comunale del 28 aprile scorso, quando ha atteso la mezzanotte, per rendere noto a tutti i consiglieri il comunicato di Anac, arrivato a Lucca due giorni prima, oggi ci saremo aspettati che il Comune avesse desistito dalla propria linea risultata fallimentare. Si scopre invece – prosegue Martinelli – nelle determine pubblicate, che Lucca Hoding continua a spendere soldi pubblici per ulteriori pareri legali riguardanti la scissione parziale non proporzionale di Gesam Spa”. “La domanda sorge spontanea – va avanti Martinelli -: a Lucca Holding si sono forse incaponiti di trovare ‘per forza’ una giustificazione al loro vano operato, portato avanti da almeno due anni, perché consapevoli che il fallimento della scissione presupporrebbe le loro dimissioni?”. Martinelli sottolinea come “noi fin da subito abbiamo sostenuto la necessità che il Comune si dotasse di un piano alternativo alla scissione da poter mettere in campo all’occorrenza”. “L’amministrazione – conclude Martinelli – a questo punto, apra realmente e concretamente alla possibilità di perseguire altre strade nell’interesse della città di Lucca, dei cittadini, dei dipendenti del gruppo Gesam e dell’economia locale, anziché proseguire con atteggiamenti personalistici di difesa estrema delle proprie posizioni”.