Piazza Napoleone, a rischio un altro platano secolare

22 maggio 2016 | 16:09
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Piazza Napoleone, a rischio un altro platano secolare
Piazza Napoleone, a rischio un altro platano secolare
Piazza Napoleone, a rischio un altro platano secolare

E’ a rischio taglio un altro platano di piazza Napoleone. I botanici dell’Opera delle Mura lo hanno messo in sicurezza e stanno cercando di salvarlo, e tra un anno sarà deciso il suo futuro. Tuttavia, non è escluso che anche per esso arrivi la condanna definitiva. “Non è escluso che si debba arrivare al taglio totale – osserva il presidente dell’Opera, Alessandro Biancalana -, soprattutto per motivi di sicurezza. Si è deciso di salvarlo dopo le indagini effettuate con gli appositi strumenti elettronici che hanno dimostrato che l’esemplare poteva essere salvato, anche se messo male”. 

Non è stato possibile risparmiare, come si sa, l’altro platano tra i più malandati della piazza: il taglio risale ormai ad un mese fa, e ha lasciato un vuoto che non sfugge a nessuno. Resta invece in piedi l’altro malato che anche ad occhi inesperti si presenta in condizioni quantomeno critiche. Nel tronco si è aperta una fessura e all’interno è cavo. “Questo – spiega Biancalana – non significa di per sé che l’albero sia irrecuperabile. Anzitutto, dopo le verifiche che sono state compiute dai tecnici dell’Opera si è deciso di potarlo, come tutti gli altri e di mettere in campo accorgimenti per metterlo in sicurezza. Rischi o pericoli allo stato non ce ne sono, ma tutto dipenderà dai prossimi mesi. A primavera, probabilmente, si dovrà decidere il da farsi e non è possibile escludere che anche questo vada tagliato”.
Danneggiati gravemente dal maltempo e dal ‘cancro’, i platani secolari di Piazza Napoleone sono ormai parte del contesto a cui tutti sono abituati. Si tratta di alberi secolari e non sarà facile rimpiazzarli. Anzi, allo stato sembra impossibile. L’Opera della Mura infatti ha escluso la possibilità di procedere con nuove piantumazioni perché altri alberi, sotto a quei grossi platani, difficilmente troverebbero il modo di svilupparsi e il risultato potrebbe essere, sostengono i botanici dell’istituzione, un vero e proprio flop.
Ma se in questa zona serviranno sicuramente altri interventi agli alberature, ce n’è un’altra, non molto lontana, che si appresta a vivere nuova vita, dopo essere stata anch’essa devastata da una tromba d’aria. Si tratta dell’Orto botanico, dove saranno resi fruibili, in apposite sale espositive, gli antichi erbari custoditi nell’archivio. Per la riapertura l’Opera delle Mura progetta un grande evento e una mostra di arte contemporanea.