Scuola, insediato il coordinamento dei consigli di istituto

Ieri (25 maggio) nella sede del Cred (centro risorse educative e didattiche), in via Sant’Andrea 33, si è insediato il Coordinamento dei consigli di istituto del Comune di Lucca che ha riunito i rappresentanti dei docenti e dei genitori dei sette istituti compresi presenti nel territorio.
L’assessore Ilaria Vietina assieme alla Commissione consiliare politiche formative guidata dalla presidente Enrica Picchi ha così dato vita ad un tavolo di lavoro che raccoglie la voce della componente sia docente che quella dei genitori in modo da integrare l’altro organismo composto dai dirigenti scolastici, già avviato da tempo. “Il confronto con le scuole – spiega la presidente Picchi – nel rispetto delle singole autonomie, limita la frammentazione dei progetti formativi, promuove collaborazioni e iniziative in rete facilitando l’accesso ai fondi Pez (Piani educativi zonali) messi a disposizione dalla regione Toscana finalizzati all’intercultura, al contrasto del disagio scolastico e alla lotta contro la dispersione scolastica riducendola al 10 per cento (in Italia è ancora al 17 per cento) come prevede la Strategia Europa 2020. Le azioni di contrasto più efficaci sono la continuità educativa dai nidi alle superiori e la formazione del personale in modalità congiunta per facilitare il confronto ed individuare strategie educative adeguate, come la continuità verticale per età, con classi aperte, e la valorizzazione dell’ambiente sia interno che esterno alla scuola. I giardini e gli orti scolastici diventano così momenti di apprendimento naturale ai quali andrebbe dato lo stesso rilievo dell’ambiente classe. Lo stesso architetto Renzo Piano, senatore a vita, sostiene infatti che l’edificio delle nuove scuole “deve trasmettere un messaggio sul piano didattico e che l’architettura deve ispirarsi alla pedagogia e alla natura”. In questo senso sarà progettata e costruita la scuola innovativa nel quartiere di San Concordio che l’amministrazione andrà a realizzare, dopo aver partecipato e vinto il bando del ministero della pubblica istruzione che ha stanziato 350 milioni di euro, come previsto dalla legge buona scuola”.
I genitori e i docenti hanno lanciato molte idee che intendono condividere ed approfondire come le classi aperte, le graduatorie per le iscrizioni alle scuole, la scuola chiusa al sabato e le modalità di utilizzo del fondo per i piccoli lavori di manutenzione che verranno realizzati dall’amministrazione. “Tutti i presenti – commenta la presidente – hanno dimostrato di apprezzare questa proposta di lavorare insieme per la promozione delle scuole e dell’apprendimento efficace tanto da richiedere di programmare il prossimo incontro già nella prima metà del mese di luglio”.