Angioplastica primaria, dati record per la cardiologia

11 giugno 2016 | 12:08
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Angioplastica primaria, dati record per la cardiologia

La cardiologia di Lucca si conferma all’avanguardia per il numero di infarti del miocardio trattati con angioplastica coronarica in emergenza. Gli ultimi dati d’attività sono stati presentati anche nell’ambito nel corso Viaggio nelle sindromi coronariche acute organizzato dall’ordine dei medici di Lucca, che si è svolto oggi (11 giugno) a Lucca.

“L’assistenza cardiologica nella nostra realtà – sottolinea il dottor Francesco Bovenzi, direttore della Cardiologia di Lucca e di Castelnuovo Garfagnana – rappresenta una ricchezza culturale e un patrimonio organizzativo tale da rendere pienamente cardioprotetto l’intero territorio della Piana e della Valle del Serchio”.
I dati sui ricoveri nell’unità di Terapia intensiva cardiologica dell’ospedale San Luca nel 2015, presentati dal dottor Cristiano Lisi, dirigente medico della cardiologia del San Luca, evidenziano una copertura dell’89 per cento nel trattamento interventistico dell’infarto più a rischio, una percentuale assai superiore alla media regionale e nazionale, con circa 200 persone annualmente ricoverate che necessitano del miglior trattamento di riapertura delle coronarie in emergenza, ovvero della cosiddetta “angioplastica primaria”. A conferma dei positivi risultati che si sono registrati all’ospedale San Luca si osserva anche un incremento del 10 per cento dei ricoveri in cardiologia rispetto all’anno precedente, con un turnover degli assistiti molto elevato, un elemento questo che rappresenta un significativo indicatore di produzione di salute.
“Questi buoni risultati – continua Bovenzi – appartengono alla cardiologia lucchese ed all’azienda Usl Toscana nord ovest nel suo complesso e sono legati all’impegno silenzioso, all’efficiente e moderna organizzazione interna, all’irrinunciabile umanizzazione degli interventi, alla acquisizione di nuove e avanzate tecnologie e alla rete di soccorsi ben organizzata e coordinata con il sistema 118. Sono lieto di essere partecipe e protagonista dell’esistenza di tanti cuori salvati e di aver così contribuito a migliorare la storia e la qualità di vita di molti lucchesi. Occorrerà comunque impegnarsi tutti, sempre di più, per accrescere ulteriormente la fiducia dei cittadini, che devono sentire il proprio cuore protetto e ben curato in ogni momento, perché affidato ad una cardiologia efficiente e soprattutto amica del malato”.