
Importante scoperta archeologica in centro storico durante gli scavi per la realizzazione di una delle isole ecologiche interrate all’interno del centro storico, dietro l’edificio delle poste centrali. I lavori di rifinitura saranno terminati entro la fine dell’estate per renderla operativa fin dai primi giorni del mese di settembre.
Gli scavi effettuati hanno riportato alla luce testimonianze archeologiche dell’area prossima alla cattedrale di San Martino.
Le indagini condotte dalle archeologhe Elisabetta Abela e Maila Franceschini, sotto la direzione scientifica di Giulio Ciampoltrini, funzionario della soprintendenza per i beni archeologici della Toscana, hanno interessato un’area di 30 metri quadri raggiungendo la profondità di 2,50 metri dall’attuale piano stradale. Nei livelli inferiori è stata individuata una possente struttura muraria con filari di blocchi di calcare e ciottoli di grandi dimensioni, pertinente ad un edificio databile tra il sesto ed il settimo secolo, forse riferibile ad un complesso ecclesiastico. A poca distanza è stata scoperta una sepoltura bisoma, cioè destinata all’inumazione di due individui: all’interno della fossa sono stati riportati in luce gli scheletri di una donna adulta e di un bambino, deposti in posizione supina, uno accanto all’altra; in particolare il bambino era stato posizionato lungo il fianco sinistro della donna, verosimilmente la mamma, con il capo sistemato sopra la sua spalla. Successivi studi antropologici potranno forse chiarire delle cause della loro morte, avvenuta contemporaneamente, dato il particolare tipo di deposizione. I resti scheletrici, in buono stato di conservazione, erano stati parzialmente dislocati dalla presenza di un condotto moderno, che ha interessato la parte superiore della tomba; dai reperti ceramici recuperati è stato comunque possibile datarla all’ottavo secolo, momento in cui anche le aree interne alla città, specie nei pressi delle chiese, erano destinate a sepolcri.
Successivamente, a partire dall’undicesimo secolo, la zona risulta occupata da un’abitazione, delimitata da possenti strutture in muratura. A lato era presente una corte all’interno della quale fu realizzato un pozzo circolare, delimitato da un muro di contenimento in ciottoli di grandi dimensioni, ancora ben conservato nel settore nord dello scavo. Proprio per non compromettere le strutture antiche, il cassone di contenimento dell’isola ecologica è stato spostato di qualche metro, consentendo così di procedere con il completamento dei lavori.