Arriva il gotha della cultura Lucca si candida capitale

24 ottobre 2016 | 11:13
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Arriva il gotha della cultura Lucca si candida capitale

Lucca al centro del panorama culturale italiano dal 10 al 12 novembre: la città murata ospiterà, infatti, la terza conferenza nazionale Aici (associazione delle istituzioni di cultura italiane), in programma al Real Collegio. L’Italia è cultura, il motto che contraddistingue quella che, a tutti gli effetti, è una sinergia forte tra Aici, Mibact, Regione Toscana, Comune di Lucca e Fondazione Banca del Monte di Lucca. L’evento è stato presentato stamani (24 ottobre) dal presidente Aici, l’onorevole Valdo Spini, affiancato dal sindaco Alessandro Tambellini, dal presidente della Fbml Oriano Landucci e dalla direttrice della biblioteca statale di Lucca, la dottoressa Angeli.

E l’occasione è stata propizia per rilanciare, dopo le cocenti delusioni ancora non del tutto archiviate, la candidatura di Lucca a capitale della cultura nel 2017, per il 2019/2020: “Nelle scorse edizioni – commenta Tambellini – ci sono state delle dinamiche che ci hanno creato difficoltà. Si trattava di andare ad interferire con percorsi già avviati prima di noi, come quelli di Pistoia, Siena e Pisa. Queste sono candidature che devono essere organizzate per tempo, puntando sulle nostre peculiarità. A prescindere da chi guiderà la città, credo che nel 2017 Lucca debba farsi avanti di nuovo”. Sotto questo punto di vista, il sindaco incassa il sostegno della Fondazione Bml, con Landucci che ricorda che il 5 novembre prossimo l’ente di piazza San Martino vedrà tutte le associazioni culturali del territorio che lo vorranno perché “si vince soltanto correndo tutti insieme” e Valdo Spini che evidenzia come Lucca non abbia nulla da invidiare alle dirette concorrenti toscane, rispetto alle quali, anzi, può vantare una storia per certi versi più ricca.
Tornando al focus dell’incontro di oggi, i maggiori istituti di cultura italiano (l’Aici conta 106 iscritti) si riuniranno dunque in città, per un appuntamento che gode anche dell’alto patrocinio del presidente della Repubblica e vedrà la partecipazione, tra gli altri, del ministro dell’istruzione Stefania Giannini e del ministro dei beni culturali Dario Franceschini. I convegni ed i workshop ruoteranno intorno al tema Gli istituti culturali nella società della conoscenza e dell’informazione. Particolare importante: ci sono due enti lucchesi – la Fondazione Ragghianti e l’Accademia lucchese delle scienze, lettere ed arti – che hanno presentato domanda di iscrizione all’Aici e che, secondo Spini e Tambellini, hanno tutte le carte in regola per essere ammessi all’eccellente novero.
“Il merito va principalmente al sindaco, a Spini ed all’ex presidente Del Carlo – commenta Landucci in apertura – che hanno creato un’occasione importante per la città. Lucca è uno scrigno di cultura e l’ambiente ideale per la convegnistica di alto livello”.
Poi l’evento viene tratteggiato da Spini: “Non ringrazieremo mai abbastanza per questa ospitalità – osserva – e voglio evidenziare subito che la cultura si mangia ed ha anche un buon sapore. Non ho dimenticato la città dalla quale è partito il mio percorso e, adesso, da Lucca vogliamo lanciare un messaggio forte al Paese. E’ necessario difendere e sviluppare l’azione degli Istituti di cultura: la coscienza civile collettiva ha fortemente bisogno di un dibattito che produca un accrescimento. I temi? Sono l’internazionalizzazione, l’europeizzazione, l’uso e la presenza sulla rete”. Poi Spini osserva come gli Istituti di cultura abbiano costante necessità di un apporto che non si risolve nella mera erogazione di fondi: “Dal 2014 ad oggi – afferma – abbiamo fortunatamente potuto registrare un’inversione di tendenza che ci ha regalato il segno più. Certo, bisogna facilitare la possibilità di sostegno a chiunque lo voglia: penso al cinque per mille, al due per mille, ma anche al crowdfunding. L’apporto delle istituzioni? Non si tratta soltanto di aiuti economici, per i quali ci apriamo anche ai finanziamenti privati. Vogliamo che offrano servizi, che accettino sempre di più di lavorare insieme, perché questo volontariato culturale diventi sempre più solido”.
Tambellini analizza poi la crucialità di un momento che battezza come fondamentale non solo per la Toscana, ma per il Paese intero: “Basta vedere la qualità di coloro che interverranno – commenta – e spero che a loro, nell’immediato futuro, possano unirsi anche i nostri due enti lucchesi che hanno inoltrato domanda, ma ho pochi dubbi al riguardo. Oggi il Paese è chiamato a fare uno scatto sulle questioni di rilevanza culturale: ci manca il tassello di una ricerca di base forte, sia a livello umanistico che scientifico. Bisogna lavorare ed investire sulla formazione a tutto tondo, dalle elementari fino ai dottorati di ricerca. In tutto questo, dobbiamo aiutare gli Istituti di cultura, che quasi da soli arginano possibili nuove perdite nei campi del sapere per il nostro Paese”.
Una posizione, quella espressa dal primo cittadino, condivisa anche da Angeli: “Anche il Mibact ha compreso come oggi sia necesario muoversi davvero, per salvaguardare le nostre istituzioni culturali”.
Il ricco programma (consultabile per esteso sul sito www.aici.it) prende il via il 10 novembre, con l’assemblea Aici (alle 18) e prosegue l’11, quando dalle 9,30 interverranno Tambellini, il presidente della Regione Enrico Rossi, Oriano Landucci ed il presidente emerito della Fbml Alberto Del Carlo. Seguiranno i contributi di Valdo Spini e dei ministri Stefania Giannini e Dario Franceschini, oltre a quello di Flavia Nardella (presidente Commissione cultura Camera dei Deputati). Alle 11,30, inoltre, ecco una tavola rotonda sul tema ‘Istituti di ricerca, formazione e promozione della cultura’. Nel pomeriggio, dalle 15,30, via a numerosi workshops, le cui tematiche riguardano, come indicato, la comunicazione sul web, l’internazionalizzazione e l’europeizzazione. Interverranno, tra gli altri, Massimiliano Tarantino (segretario generale Fondazione Giangiacomo Feltrinelli), Marco Bani (Agenzia per l’Italia digitale), Antonio Pasqua Recchia (segretario generale Mibact), Matilde Altichieri (Fondazione Gramsci) e molte altre personalità del mondo della cultura italiano. Alle 17,45, alla biblioteca statale di Lucca, si terrà poi la visita alla mostra Lucca e Matilde di Canossa, tra storia e mito, cui seguirà il melologo I Maudits, con letture di ‘poeti maledetti’ accompagnate da violoncello.
Il 12 novembre si aprirà con la tavola rotonda Cultura e sviluppo economico, introdotta da Antimo Cesaro (sottosegretario di Stato Mibact) e vedrà la partecipazione, tra gli altri, del senatore Andrea Marcucci (presidente Commissione cultura al Senato), Monica Barni (assessore alla cultura Regione Toscana e del sindaco di Pistoia, capitale della cultura 2017, Samuele Bertellini. Concluderà i lavori l’intervento di Valdo Spini, alle 12,30. Gli incontri sono tutti aperti alla cittadinanza, fino ad esaurimento posti.

Paolo Lazzari