
Torna alta la tensione sull’ipotesi del nuovo elettrodotto nell’Oltreserchio. I comitati convocano d’urgenza un’assemblea e il sindaco chiama a raccolta i rappresentanti dei cinque comuni coinvolti, per fermare la volontà di Terna di procedere, nonostante i ricorsi pendenti e i (nuovi) pareri contrari, con la realizzazione del riassetto della linea. Il comitato Starc è subito corso ai ripari, annunciando che lunedì sera (21 novembre) i cittadini si confronteranno alla struttura degli impianti sportivi di Nozzano. Si muove, nel frattempo, anche la politica. La consigliera comunale di Fds, Roberta Bianchi, ha presentato sul tema un’interrogazione al sindaco Alessandro Tambellini e all’assessore all’ambiente, Francesco Raspini.
“Solo per caso – spiega Bianchi in una nota – abbiamo appreso che alcuni giorni fa il Sindaco di Lucca ha convocato una riunione con i sindaci il cui territorio è interessato dal passaggio dell’elettrodotto voluto da Terna. Corre voce, non confermata, che Terna intenda procedere nella realizzazione del proprio progetto nonostante i ricorsi ancora pendenti. A questo punto penso che il sindaco Tambellini dovrebbe chiarire perchè ha convocato la riunione. Se ci sono novità – aggiunge Bianchi -, non crede signor Sindaco che i cittadini abbiano il diritto di sapere? E’ questa la trasparenza di cui questa Amministrazione si vanta? Anche in questo caso ho presentato un’interrogazione e spero che ci sarà una risposta”.
Sono tante le questioni aperte su cui lunedì sera vogliono confrontarsi i cittadini. In particolare, si cercherà di fare il punto sulle novità emerse nel corso dell’estate. La più rilevante, come si sa, riguarda il nuovo parere negativo alle alternative proposte da Terna, arrivato dal Mibact. Terna ha fatto ricorso al Tar, suscitando immediatamente la reazione dei Comuni di Vecchiano e San Giuliano che si sono costituiti al fianco del Ministero. In più si parlerà della centrale di trasformazione a Cava Batano e della richiesta di fare una indagine per verificare l’eventuale presenza di inerti o rifiuti inquinanti al di sotto del terreno, avanzata dal Movimento Cinque Stelle regionale.