Lucca, in calo del 6% le richieste di credito delle imprese

In controtendenza rispetto alla crescita registrata a livello nazionale, le imprese della Toscana hanno fatto segnare una flessione del numero di interrogazioni relative alle richieste di valutazione e rivalutazione dei crediti, pari a -1,1%. Dall’analisi di Crif emerge, in particolare, la contrazione fatta registrare dalle imprese di Lucca, con un -6,1% rispetto ai primi 9 mesi del 2015.
Netta la flessione anche per le province di Livorno e Massa Carrara, rispettivamente con un -3,4% e un -3,5% rispetto al pari periodo 2015.
Firenze ha fatto segnare una contrazione meno consistente (-1,7%), mentre la provincia di Arezzo è stata l’unica in regione ad aver fatto registrare una crescita nei primi 9 mesi del 2016, con un +6,3%. Il quadro emerge dal Barometro Crif sulla richiesta di credito da parte delle imprese italiane, aggiornato a settembre 2016.
Per quanto riguarda l’importo medio, invece, con 78.251 euro richiesti la regione si posiziona leggermente al di sotto della media nazionale. In questo caso è stata ancora la provincia di Arezzo ad aver fatto segnare il valore più consistente, pari a 140.528 euro, che la colloca al secondo posto assoluto della graduatoria nazionale. Consistente il valore medio richiesto anche dalle imprese di Prato, pari a 97.660 euro, mentre Firenze si colloca al di sotto della media regionale, con 65.723 euro.