Sindaco: Lucca ‘diffusa’, ecco il brand per il turismo

14 agosto 2017 | 14:06
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Sindaco: Lucca ‘diffusa’, ecco il brand per il turismo

Lucca diffusa, ovvero creare un modello turistico “orizzontale” che coinvolga tutto il territorio comunale, e non solo il centro storico, capace di integrarsi nella cultura e nella comunità del luogo. L’amministrazione-Tambellini è al lavoro per far compiere al turismo lucchese e alla capacità attrattiva del comune un ulteriore salto di qualità e, forte anche dei dati sulle affluenze e sul livello di soddisfazione espresso dai viaggiatori, lancia un’idea, che è già linea programmatica per i prossimi cinque anni: la volontà di far riappropriare ai cittadini la storia e il patrimonio artistico e culturale dei luoghi in cui vivono, così da trasformarsi essi stessi in portatori di memoria e di saperi, e coinvolgere in questa esperienza i turisti, che avrebbero in questo modo la possibilità di sperimentare non un soggiorno, ma un vero e proprio stile di vita.

“Nella crescita di Lucca dal punto di vista turistico – commenta il sindaco, Alessandro Tambellini – ci leggo la voglia di riscatto di una città intera, che nell’affermarsi agli occhi del mondo ritrova e rilancia se stessa. Nel parlare di sviluppo turistico sostenibile, oggi, abbiamo la possibilità di creare un modello diffuso di turismo, che parta dal centro storico e si allarghi a tutto il territorio comunale e viceversa, in un sistema integrato che diventi un modello di sviluppo economico del territorio stesso. Penso alle risorse ambientali, paesaggistiche e naturalistiche, a partire dal patrimonio rappresentato dal fiume; alla stratificazione architettonica e urbanistica, che trova ancora esempi meravigliosi; alla campagna costruita dall’uomo e ai luoghi della memoria, sia essa memoria storica o del lavoro; alle bellezze artistiche che costellano l’intero territorio lucchese e che fanno da cassa di risonanza a quel piccolo grande museo a cielo aperto che è il nostro centro storico. E, infine, ai luoghi della religione: i luoghi del pensiero, della riflessione e della meditazione, che oltre al valore architettonico, racchiudono al loro interno la capacità di diventare un argine all’incedere frenetico del tempo. Insomma, Lucca diffusa, intesa come Lucca e il suo territorio, è il brand che dobbiamo riuscire ad affermare, dove si recupera e si fa conoscere ciò che già c’è, si mettono in rete i produttori locali, considerati come componente-chiave dell’offerta turistica, si fa dell’autenticità e del vissuto che popola e riempie le nostre strade un valore aggiunto inestimabile, reso reale dal continuo scambio con la comunità dei residenti. Linee-guida che dovranno essere messe a punto con tutte le realtà che si occupano di turismo, confluendo poi in uno specifico piano turistico di mandato”.