





Nuovo taglio di nastro per gli assessori Celestino Marchini e Gabriele Bove. Dopo l’inaugurazione della pista ciclabile in via di Tiglio una settimana fa, questa mattina (4 dicembre), è stato inaugurato un nuovo tratto di pista ciclopedonale in via Matteo Civitali. A Celso Bertini, 83 anni di San Marco, l’onore di effettuare il taglio del nastro. Si tratta della prima di due tranche di lavori di riqualificazione della strada che immette sui viali di circonvallazione, per un totale di 250 mila euro, che era stata inserita fra gli interventi prioritari dell’amministrazione comunale grazie alle richieste giunte direttamente dai cittadini durante i vari incontri dedicati ai lavori pubblici partecipati.
“Grazie alla collaborazione dei cittadini che hanno scelto di partecipare – ha detto l’assessore Gabriele Bove – oggi il sistema della mobilità si arricchisce di un nuovo tratto di viabilità dedicata a chi si muove in bicicletta o a piedi. Lo scorso lunedì eravamo su via di Tiglio e nei prossimi giorni saremo a inaugurare il nuovo tratto di pista sulla via Sarzanese, anche questa voluta dai cittadini con i lavori pubblici partecipati. Si tratta di una serie di interventi che ci auguriamo contribuiscano a modificare progressivamente le abitudini di chi si sposta sul territorio, rendendo più semplice l’utilizzo delle biciclette”.
“Con questo, abbiamo realizzato un altro bell’intervento – ha commentato l’assessore Marchini -. Oltre a mettere in sicurezza un tratto significativo della viabilità cittadina, abbiamo avviato un’importante opera di riqualificazione di un viale che si trova a due passi dalle Mura e che presenta un notevole pregio paesaggistico e architettonico, dovuto alla presenza di importanti ville storiche come villa Orzali, villa Ducloz e villa Petri. Per la realizzazione dei lavori, abbiamo ripreso lo stile originario del viale come compariva nelle foto degli anni ’20. Quando realizzeremo anche l’altro lato, questo viale diventerà molto bello”.
“Un po’ di piste ciclabili iniziano ad esserci e si comincia ad intravedere il percorso che l’amministrazione ha in mente – ha concluso Marchini -. Speriamo, con questi interventi, di riuscire a migliorare la qualità della vita delle persone”.
La pista ciclabile, realizzata in “asfalto natura”, si sviluppa verso il lato ovest di via Civitali, è lunga 500 metri e va a collegare via del Brennero con i viali della circonvallazione. I lavori erano iniziati nel mese di luglio e si sono conclusi con alcune settimane di anticipo rispetto ai tempi previsti. La ditta Conglomerati Spa, vincitrice dell’appalto, e la ditta Ceragioli Costruzioni, azienda sub appaltatrice, hanno provveduto dapprima a rimuovere alcuni tigli e le ceppaie rimaste da vecchi abbattimenti, per poi passare alla realizzazione della pista ciclopedonale vera e propria, sostituendo i vecchi marciapiedi privi di pavimentazione. Hanno completato l’intervento il recupero della canaletta in muratura esistente, le opera di raccolta e smaltimento delle acque superficiali e la riasfaltura dei tratti di strada interessati dai lavori. È stata inoltre realizzata una zona verde che delimita il nuovo percorso con 39 nuove piante messe a dimora. Entro questa settimana, infine, sarà apposta la segnaletica verticale e orizzontale.
A margine della cerimonia di inaugurazione, l’assessore Marchini si è fermato a fare il punto della situazione per quanto riguarda i prossimi interventi: detto del nuovo tratto di pista ciclabile in viale Puccini, l’assessore ha fatto sapere che il terzo lotto della pista ciclabile lungo via Sarzanese che dovrebbe raggiungere la rotatoria di collegamento con via Einaudi, opera che rientra nei lavori del “Piu”, sarà messo a gara nel giro di pochi giorni. Inoltre, l’assessore si augura che in tempi brevi inizieranno anche i lavori che interessano il territorio del Comune della pista ciclabile lungo la via Francigena.
In conclusione, Marchini ha anche ricordato come sarebbe molto importante che si sbloccassero in tempi brevi i lavori per il nuovo ponte sul Serchio: “Il ponte sul Serchio è una delle opere fondamentali. Fatto quello, si può iniziare a parlare di asse suburbano”.
Celestino Marchini