
di Roberto Salotti
Chiedono un intervento urgente in tempi brevi alla parte della caserma dichiarata inagibile e un percorso che porti alla realizzazione, a Lucca, di una nuova sede più funzionale. E soprattutto di proprietà del ministero. I vigili del fuoco e i loro rappresentanti nei sindacati Cgil, Cisl, Usb e Conapo, non sono disposti a tollerare a lungo la situazione che si è venuta a creare negli edifici di via Barbantini. I loro dormitori e i locali degli spogliatoi sono, infatti, off-limits da quasi un mese, dopo un distacco di intonaco e il successivo sopralluogo dei tecnici della Provincia di Lucca che hanno disposto l’evacuazione delle stanze interessate per motivi di sicurezza e a scopo chiaramente precauzionale (Leggi).
Ed è proprio la Provincia ad essere chiamata in causa. Palazzo Ducale è al lavoro per stilare una stima precisa dei lavori necessari all’adeguamento della sede: un prospetto di cui si sta occupando la dirigente Francesca Lazzari che sarà pronto, fanno sapere dall’amministrazione provinciale, subito dopo Pasqua. In tempo probabilmente per il primo tavolo già convocato davanti al prefetto Maria Laura Simonetti il prossimo 6 aprile.
Sulla base dei costi necessari da sostenere si stabilirà come procedere. L’ipotesi è quella di svolgere un primo intervento urgente per rimuovere i rischi per la sicurezza e poi con successivi lotti adeguare la struttura con opere più corpose. L’incognita è quella delle risorse. La riforma delle Province e il taglio dei trasferimenti mette lo zampino anche in questo frangente. Ma quella della caserma è ritenuta una questione cruciale per quanti la vivono e vi lavorano.
E’ quello che è emerso negli ultimi giorni da un’assemblea dei vigili del fuoco, alla presenza dei sindacati, da cui è emerso un documento inoltrato al comandante provinciale, che, va detto, in queste settimane è rimasto in strettissimo contatto con i tecnici della Provincia.
Palazzo Ducale ha svolto anche la scorsa settimana un nuovo sopralluogo e ora andranno messi insieme i pezzi del puzzle per capire come procedere.
Nel frattempo, alla caserma di via Barbantini ha fatto visita anche il dirigente nazionale dei vigili del fuoco che si occupa delle sedi di servizio e che ha voluto verificare di persona la situazione. Che la caserma abbia bisogno di importanti interventi strutturali è sotto gli occhi di tutti. Ora i vigili del fuoco, però, lanciano la doppia proposta alle istituzioni, indicando le priorità.
Il primo step richiesto – e il destinatario è la Provincia – è quello di mettere in sicurezza la sede in modo da proseguire l’attività per i prossimi 5 anni. Il tempo necessario, suggerisce l’assemblea dei vigili del fuoco, ad individuare i terreni dove costruire una sede ex novo e di proprietà del ministero degli interni.
Per il momento i vigili hanno detto un no assoluto all’utilizzo dei moduli per le emergenze, in sostituzione dei dormitori dichiarati inagibili. Era sembrata questa, inizialmente, una possibile soluzione ma l’assemblea ha deciso che al momento i vigili del fuoco si ‘arrangeranno’ sistemandosi nelle brande nei settori agibili della caserma. Sperando comunque che sia una soluzione a breve termine.