Fondazione Crl, 21 milioni destinati al territorio

26 ottobre 2018 | 11:27
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Fondazione Crl, 21 milioni destinati al territorio

E’ di 21 milioni di euro la somma che la Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca destinerà agli interventi istituzionali 2019. A renderlo noto è il presidente dell’ente di San Micheletto, Marcello Bertocchini, che ha illustrato il documento programmatico – previsionale 2019, affiancato dalla direttrice Maria Teresa Perelli e dal dottor Massimo Marsili. Nel complesso, 2 milioni di euro verranno riversati sull’edilizia scolastica ed 1 milione andrà agli impianti sportivi (nel triennio si tratterà di 4 milioni di euro). Molte, inoltre, le novità sui bandi, per quanto concerne l’assegnazione dei contributi.

L’anno scorso (2018) lo stanziamento era stato pari a circa 23 milioni di euro: una “cura dimagrante” resa necessaria per non andare ad intaccare il patrimonio dell’ente, ma comunque – come spiegano da san Micheletto – le risorse finali finiranno per essere anche maggiori rispetto al passato, grazie al coinvolgimento di ulteriori soggetti.
“Possiamo parlare – dichiara Bertocchini – di un vero e proprio ‘modello Lucca’. Questo perché in diverse situazioni pubbliche ci è stato riconosciuto che il rapporto tra noi e la città è da portare come esempio. Verrà erogato qualche milione in meno rispetto al passato, ma si innescherà comunque un processo positivo per attrarre sul territorio finanziamenti da parte di altri soggetti: in questo modo le risorse saranno anche superiori. Un esempio è quello del bando sull’edilizia scolastica pubblicato dalla Regione Toscana: il 50% del contributo può arrivare sul territorio della provincia di Lucca, grazie al lavoro svolto nel corso del tempo”. Per Bertocchini, inoltre, “la Fondazione deve intercettare le necessità del territorio, valutando le priorità e decidendo in maniera equa. Non a caso – prosegue – sulla tematica degli impianti sportivi prima ancora di aprire un bando abbiamo sollecitato delle manifestazioni d’interesse”.
Fronte progetti strategici: due milioni di euro saranno dunque indirizzati – per il 2019 – all’edilizia scolastica, coprendo gli istituti di ogni ordine e grado della provincia di Lucca. Lo stanziamento complessivo sarà pari a 10 milioni di euro nel quadriennio 2018-2021. Un milione di euro è già stato destinato ad interventi urgenti concordati con l’amministrazione provinciale e con alcuni Comuni. Un milione, invece, è il budget 2019 del bando edilizia scolastica, in scadenza il 30 novembre.
Un milione di euro è anche lo stanziamento messo a disposizione per un bando di prossima apertura, dedicato alla ristrutturazione di impianti sportivi ad uso pubblico (nel triennio 2019-2021 la somma complessiva sarà di 4 milioni).
Prosegue, inoltre, l’attività della Fondazione per la coesione sociale, l’ente strumentale creato dalla Fondazione Crl per garantire un approccio diretto nei settori dell’assistenza sociale e socio – sanitaria. In questo senso, lo stanziamento è di 1 milione di euro: con questa somma, la fondazione per la coesione sociale potrà realizzare interventi nell’ambito del “durante e dopo di noi”, dotando delle infrastrutture necessarie realtà della Piana di Lucca, della Versilia e della Valle del Serchio. Questa fondazione è anche partner degli enti che partecipano al bando per l’assegnazione dei contributi stanziati dalla Regione (1,1 milioni di euro sulla provincia di Lucca).
Una delle maggiori novità riguarda i bandi, che aumentano di numero rispetto al passato. Le risorse destinate per il 2019 sono pari a 6 milioni di euro: nel 2018 erano stati messi a disposizione 3 milioni e duecentomila euro (più tre milioni di iniziative di terzi concordate). In questo caso, la fondazione propone un mutamento strategico rispetto al passato: via le “iniziative di terzi concordate”, il bando sarà lo strumento privilegiato. Tutti i soggetti interessati, dalla Fondazione Carnevale al Pucciniano, dalla Versiliana ai Puccini days, dovranno dunque passare da bando. Tutto questo nel senso di una sempre maggiore trasparenza, anche per adeguarsi in modo più aderente alle indicazioni contenute nel protocollo Acri – Mef 2015.
I bandi aperti per il 2019 riguarderanno Eventi e iniziative rilevanti (1 milione e 700mila euro), Progetti e attività culturali (1 milione), Sviluppo del territorio (350mila euro), Categorie sociali deboli e salute pubblica (900mila euro), Innovazione scolastica (250mila euro), la Ricerca (500mila euro), ed un bando generico (pensato per le piccole iniziative di carattere creativo, 500mila euro).
A questi 7 bandi (9, se si considerano anche quelli per edilizia scolastica ed impianti sportivi) se ne aggiungono altri 2 che verranno attivati nel corso del 2019, compatibilmente con le risorse disponibili. Si tratta del bando Infrastrutture e dotazioni strumentali (300mila euro) e del bando Interventi su beni culturali (500mila euro).
La ripartizione delle risorse per i progetti strategici, nel dettaglio, racconta di 10 milioni di euro deliberati per il quadriennio (2018-2021) come detto destinati all’edilizia scolastica ed agli impianti sportivi destinati agli istituti. Di questi, 1 milione era stato stanziato nel 2018, 2 milioni verranno stanziati nel 2019, 4 milioni nel 2020 e 3 milioni nel 2021. Per l’acquisto e la ristrutturazione dell’immobile di via Brunero Paoli (angolo via del Bastardo) ecco invece 1 milione quest’anno, 1 milione nel 2020 e 2 milioni nel 2021. Riguardo agli impianti sportivi, ecco invece 1 milione quest’anno, 1 milione nel 2020 e 2 milioni nel 2021. Per i progetti strategici, dunque, vengono messi sul tavolo 19 milioni e 600mila euro.
Guardando ai singoli settori, quello in cui la fondazione Crl investe di più è il comparto arte, attività e beni culturali (5,8 milioni), seguito da educazione, istruzione e formazione (5,2 milioni), mentre sul podio si colloca la ricerca scientifica e tecnologica (con 2,3 milioni).
Poi, in coda, ecco una considerazione sulla situazione di crisi vissuta dal Gruppo Carige. “La banca? E’ una partita difficile – afferma Bertocchini – anche perché stiamo parlando di un ente di piccole dimensioni. Mi auguro che lavorino bene per risolvere le questioni in corso, anche se il problema principale consiste nel fatto che serve tempo. Comunque – rassicura tutti – la diversificazione degli investimenti operata dalla Fondazione Crl è tale che se anche finisse male, e speriamo assolutamente di no, per noi si tratterebbe di una piccola sbucciatura superficiale”.

Paolo Lazzari