Comics, sindaco sogna la nascita di un polo culturale

5 novembre 2018 | 18:13
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Comics, sindaco sogna la nascita di un polo culturale

Nemmeno il tempo di mettersi alle spalle l’edizione 2018 di Lucca Comics & Games, ennesima edizione da record, che già si pensa al futuro della manifestazione. Così, se da una parte l’assessore Raspini sottolinea come non sia scontato riuscire a gestire ogni anno circa mezzo milione di persone con la struttura a disposizione del Comune, dall’altro il sindaco Alessandro Tambellini auspica che la manifestazione cresca portando anche alla creazione di un “indotto”, con sbocchi professionali per gli studenti lucchesi.

“Un miracolo, non posso usare altre parole per definire quello che si riesce a fare ogni anno – sottolinea l’assessore Francesco Raspini -. Qualcuno pensa, sbagliando, che siccome i Comics ci sono tutti gli anni allora è scontato riuscire a gestire questa manifestazione ma non è così. Voglio ricordare che noi abbiamo una struttura da città medio-piccola che è sufficiente per gestire la ‘normale amministrazione’, non è pensata per eventi di questo tipo. Eppure ogni anno riusciamo a gestire circa mezzo milione di persone, la popolazione di una piccola metropoli. Questo non è scontato: altre città ben più grandi della nostra avrebbero difficoltà a gestire un tale flusso di persone in così poco tempo e così poco spazio. Per questo non posso che ringraziare tutti i professionisti che ogni anno rendono possibile questo miracolo. Solo per fare un piccolo esempio, ricordo che abbiamo dovuto gestire il flusso di mezzi e persone con solo 80 vigili, quando le grandi città andrebbero in crisi con il doppio del personale”.
Per Raspini, fondamentali sono stati accorgimenti presi anche in virtù dell’esperienza dello scorso anno, come lo spostamento al parcheggio Palatucci del terminal dei Bus: “Dalle 18 in poi – spiega l’assessore – ogni giorno in piazzale Verdi e fuori Porta Sant’Anna c’era letteralmente un mare di persone che lasciavano la città. Solo sul viale Luporini erano parcheggiati 120 pullman a cui si devono aggiungere tutte le persone che avevano parcheggiato l’auto e chi comunque aveva scelto quella zona per lasciare la città. Un flusso di persone tale che siamo stati costretti a chiudere completamente la porta ai mezzi per ragioni di sicurezza. Per fortuna, grazie all’ottimo lavoro degli agenti siamo riusciti a non chiudere completamente la circonvallazione e questo ha facilitato di molto il traffico. Quanto ai bus, era impensabile farli arrivare in piazzale Verdi con quella calca, per cui spostare il terminal al Palatucci è stato decisivo. Ma anche questo non era scontato: è stato frutto di un lavoro di mesi tra la nostra struttura e l’azienda”.
Raspini infine ribadisce come i Comics, al netto dei disagi per i residenti, rappresentino un bene per tutta la città: “I Comics non sono di proprietà di Raspini o di Tambellini – conclude – ma sono un asset di tutta la città. Gestendo bene l’evento noi facciamo il bene di Lucca. Al netto di qualche disagio le ricadute positive sono enormi. Spero che i lucchesi lo capiscano”.
Entusiasta per la riuscita della manifestazione anche il sindaco Alessandro Tambellini: “La manifestazione anche quest’anno ha toccato punte altissime con artisti di livello internazionale presenti, tra cui Matsumoto che ho avuto il piacere di incontrare. È una manifestazione che trascende il mero aspetto commerciale: qui le persone vengono per sentirsi parte di una piccola comunità che ha il piacere di condividere un qualcosa di bello per 5 giorni all’anno. Un pubblico, oltretutto, educatissimo e molto colto che dimostra anche attenzione e cura nei confronti della città che lo accoglie. Devo quindi ringraziare tutti coloro che hanno fatto si che tutto filasse liscio senza intoppi, nonostante il grandissimo numero di persone e nonostante l’allerta meteo che avrebbe potuto provocare problemi”.
Ma quali sono le prospettive future della manifestazione? Secondo il primo cittadino l’ideale sarebbe creare una vera e propria infrastruttura che faccia diventare Lucca una fucina di talenti per il mondo dell’intrattenimento: un percorso formativo che porti alla nascita non solo di disegnatori ma anche di sceneggiatori, registi, musicisti, operatori del cinema e della tv e tutta quell’inifinita serie di figure professionali di cui il mondo dei comics necessita. “Altre formule per la manifestazione sono state sperimentate in passato – spiega il sindaco – e non hanno riscosso il successo sperato. Credo che più che affollare il calendario con altri eventi, si dovrebbe iniziare a programmare a lungo termine”. Secondo Tambellini la manifestazione dovrebbe fare da traino alla nascita di un vero e proprio “polo” che garantisca lavoro 365 giorni l’anno: “Nel mondo dei fumetti e dell’intrattenimento più in generale non servono solo disegnatori – spiega -. Servono sceneggiatori, registi, musicisti che creino le colonne sonore e molto altro ancora. Io credo che sia necessario, nel lungo periodo, creare dei percorsi specifici indirizzati a questo settore e che coinvolgano anche i nostri istituti scolastici e gli insegnanti. Credo che la manifestazione possa, e debba, fare da traino in questo senso”.